Basta ai "tifosi" colpiti da Daspo o con sanzioni amministrative: "Inter e Milan respingono gli ultras, niente abbonamenti ai tifosi non graditi"

Purtroppo l'Italia è il paese delle leggi dove di può sempre trovare la scappatoia. Il calcio è oramai diventato un porto franco, anzi lo è sempre stato, per ultras e imprenditori senza scrupoli. Se oggi a Reggio Calabria si parla ancora di ex imprenditori che hanno portato la squadra alla sparizione è solo perché la FIGC non ha deciso per la radiazione a vita e medesima cosa vale per gli ultras che si sono macchiati di gravissimi casi di cronaca e dopo qualche mese di stop si sono ripresentati sui gradoni degli impianti. 

Inter e Milan hanno disposto il "respingimento" di quei "tifosi" che hanno messo su una vera e propria associazione a delinquere in Curva, con una contiguità attiva con la criminalità organizzata, in particolare quella calabrese. Scrive Gazzetta dello Sport:

"Inter e Milan blindano le curve. Un "no" secco e deciso ai cosiddetti "tifosi non graditi" in occasione delle campagne abbonamenti per la prossima stagione. Andiamo con ordine: dopo l'inchiesta "Doppia curva" dei mesi scorsi, le due società milanesi hanno scelto la linea dura. 

Le società, coadiuvate dalla procura e dalla questura di Milano, hanno respinto centina di richieste di rinnovo per gli abbonamenti allo stadio in quanto tifosi "non graditi". Il tutto sulla base di codici etici siglati dai due club. Si tratta di tifosi colpiti in passato da Daspo, ma anche segnalati o sanzionati in modo amministrativo per alcuni comportamenti non corretti o per la partecipazione a episodi violenti (tra questi ultimo anche quelli segnalati da Andrea Beretta, l’ex capo ultrà interista che ha collaborato con la giustizia). L'obiettivo dei due club e della procura, è evitare che il sistema criminale possa ripetersi. Dopo la cancellazione dei marchi "Curva Nord" e "Curva Sud", è arrivato lo stop di ingresso allo stadio per vedere Inter e Milan. Non è tutto: gli abbonamenti in curva non saranno cedibili. A questo si aggiunge il nuovo piano sicurezza di San Siro, ovvero l’installazione di telecamere di riconoscimento facciale ai tornelli. Dovrebbe entrare in funzione all’inizio dell'anno".