Cessione Acireale Calcio, botta e risposta Di Mauro-Antonini: "Proposta non accettabile", "Presidente ci pensi bene"

Dopo la proposta di Valerio Antonini per l'acquisto dell'Acireale, a stretto giro di posta è arrivata la risposta del patron acese Di Mauro, che ha sostanzialmente respinto quanto prospettato dall'imprenditore romano (150 mila euro da dare a Di Mauro e copertura debiti 550 mila euro):
"Ritengo l’ultima proposta ricevuta non sia accettabile. Siamo davvero molto distanti, francamente non so se questo affare andrà in porto. Per ora sto soltanto pensando, dopo l’iscrizione, a completare l’organigramma per la prossima stagione".
Antonini ha risposto subito tramite social: "Presidente Di Mauro, l’unica cosa che io non ho MAI detto sono menzogne. Ribadisco che anche Lei al telefono ed i suoi intermediari durante l’incontro hanno confermato 500 mila euro di imposte e altri piccoli debiti fino a 550,000 €. Detto questo ritengo la mia offerta assolutamente degna di una squadra in serie D che ha davanti una nuova stagione con una tifoseria senza più sostegno e uno Sponsor che non intende rinnovare la sponsorizzazione. Ci rifletta e mi trova pronto a chiudere anche per far felice la piazza che aspetta questo closing quanto prima".
Intanto, La Sicilia ha riportato l'esito dell'incontro tra i tifosi acesi: "...nella serata di ieri circa 250 “innamorati” della maglia granata si sono ritrovati in piazza Francesco Patanè ad Acireale per un incontro promosso dal club “Passione e mentalità”. E’ emerso che i tifosi invitano il presidente Di Mauro “ad accettare l’offerta di Antonini se davvero, come dice, vuole il bene dell’Acireale. Si tratta di un bus – hanno detto i tifosi – che raramente passa di nuovo nella vita e Di Mauro deve dimostrare di avere a cuore le sorti dell’Acireale cogliendo un’opportunità che è utile non solo a sé, ma anche alla città. Dunque, accolga l’offerta di Antonini e non faccia perdere altro tempo prezioso".