Calcio crack, "Crisi Triestina, la politica scende in campo: ma il tempo stringe". Se salta il prossimo pagamento...

12.07.2025 12:50 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Calcio crack, "Crisi Triestina, la politica scende in campo: ma il tempo stringe". Se salta il prossimo pagamento...
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© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

"Crisi Triestina Calcio, la politica scende in campo: ecco gli scenari possibili", scrive oggi Il Piccolo in merito alla situazione del club giuliano, vicino all'esclusione dal campionato di serie C. In caso di mancato rispetto del termine del prossimo 1 agosto, si aprirebbero le stradew per l'esclusione dalla C.

"Continua la lotta contro il tempo in casa alabardata. Il pressing per la vendita della Triestina che arriva da politica, città e tifosi sembra aver aperto una piccola breccia, ma la volontà di Ben Rosenzweig in realtà è ancora tutta da decifrare. Di certo si può dire che le istituzioni si stanno muovendo attivamente, anche con proposte diverse e giocando su piani differenti.

Si sarebbe raffreddata la pista inizialmente più calda, quella riguardante il gruppo romano. Nessun legame inoltre con Massimiliano Fedriga, che starebbe comunque seguendo con molta attenzione l’intera situazione, monitorando eventuali altri compratori.

C’è poi il versante Comune di Trieste. Il sindaco Roberto Dipiazza, accompagnato dal consigliere comunale Corrado Tremul, ha avuto una serie di incontri in Regione per vagliare l’interesse di imprenditori locali. Con le dovute cautele, ed un profilo basso vista la posta in palio elevata – la salvezza stessa dell’Unione – il primo cittadino ha espresso entusiasmo per la giornata, in ogni caso interlocutoria, per consentire alla controparte di riflettere circa il possibile investimento sulla Triestina.

Incombe infatti una serie di scadenze vitali per la Triestina. Fra una decina di giorni i giocatori che hanno avviato la messa in mora del club, in caso di mancato pagamento, saranno liberi. Si tratta di quelli che hanno mercato, per cui a quel punto svanirà la possibilità di entrate importanti dalla loro vendita. Se poi ci aggiungiamo anche i decreti ingiuntivi in stato avanzato, ci sono buone possibilità che presto la parola passi al tribunale. Il 1° agosto poi c’è la scadenza delle spettanze di giugno: se la società alabardata sarà inadempiente anche a questo traguardo, potrebbe scattare direttamente l’estromissione dal campionato.

Insomma, per ridare ossigeno all’agonizzante Unione, o si vende subito a chi può saldare tutti i debiti o servirà una robusta iniezione di denaro, che arrivi però a tutti i costi entro la fine della prossima settimana".