Il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo su infiltrazione criminalità nel calcio: "Non solo Juve Stabia, altri club potrebbero finire nel mirino"
Il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, a margine della conferenza stampa in cui è stata analizzata la decisione di collocare la Juve Stabia in amministrazione giudiziaria per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata, ha lanciato un allarme che non va affatto sottovalutato:
"La presenza dei gruppi mafiosi ha prodotto una degenerazione delle logiche che regolano le manifestazioni sportive, analoghi provvedimenti potrebbero interessare altre società".
Lo strumento, ex articolo 34 del Codice antimafia, che permette alle autorità giudiziarie di "commissariare" le società dentro le quali si sospetta possano eserci condizionamenti criminali, è stato applicato anche per il Fogtgia e il Crotone, sebbebe per due vicende molto diverse.
