REGGINA 2017-2018 - SI PARTE: l'analisi della rosa amaranto, reparto per reparto

25.08.2017 22:10 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
REGGINA 2017-2018 - SI PARTE: l'analisi della rosa amaranto, reparto per reparto
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Meno 24 ore e sarà nuovamente calcio giocato, campionato, una lunghissima maratona che durerà sino ad inizio maggio. Un campionato ricco di insidie e difficoltà per una Reggina di fatto ad un nuovo anno zero. Ci sia augurava potesse essere la stagione "dell'asticella più alta", invece per la terza stagione di fila, bisogna ricostruire dalle macerie. 

Se all'alba della stagione 2015-2016 mancavano persino i palloni per allenarsi e la squadra preparava le partite sul bordo del campo del Granillo, se ad inizio 2016-2017 c'è stata la questione ripescaggio a ritardare di settimane la costruzione del team, gli ultimi mesi hanno visto gli azionisti di maggioranza operare un vero e proprio restyling che ha travolto ogni settore e ogni ambito della fu vecchia dirigenza. Chiaro che la destituzione che ha fatto più rumore è stata quella del dg Gabriele Martino (a dire il vero formalmente ancora al suo posto...), non prevista (almeno per i "meno informati" come noi) e a livello tecnico, la meno auspicabile per una squadra che aveva messo una base per aprire un ciclo. A seguire poi, sono arrivate tutta una serie di destituzioni che hanno modificato rosa e organigramma tecnico-societario.

Dopo il sorprendente "stop" imposto all'esperto Martino, la società si è messa subito all'opera trainata dal duo Basile-Maurizi, con la supervisione degli azionisti di maggioranza. I fatti dicono che la rosa è stata costruita per gran parte dei suoi effettivi già ad inizio ritiro, mentre altri elementi si sono uniti in corso del precampionato. E' stata costruita una squadra molto giovane, con pochi Over, ma sopratutto con appena quattro conferme della scorsa stagione (De Francesco, Porcino, Licastro e Bianchimano), con l'attaccante ex Milan finito in rotta di collisione con la nuova società. Un team che inevitabilmente dovrà fare della voglia di rivalsa e di riscatto la sua arma migliore, caratteristiche incarnate dail tecnico Maurizi, il cui curriculum parla di qualche esonero di troppo, ma anche dalla voglia di cancellarli.

Sempre a proposito di squadra, non essendo ancora tempo di giudizi e valutazioni, Maurizi ha lavorato con Basile per costruire una squadra potenzialmente in grado di avere due alternative per ogni ruolo.

 

PORTIERE:

Per la porta, scelti due prospetti Under, un diciannovenne e un ventenne, dopo aver fallito tanti obiettivi per il ruolo. Resta Licastro, ma si è fatto di tutto per mandare via il portiere reggino, salvo ritrovarselo in casa e magari utilizzabile in qualsiasi momento.

 

DIFESA:

Sono sette (escludendo Maesano che è uno degli "indesiderati" da parte del club) gli elementi a disposizione di Maurizi, tutti new entry. I centrali sono Di Filippo, Gatti e Pasqualoni, ruolo che possono svolgere anche Laezza, Auriletto e Solerio, oltre a Mezavilla, che in carriera ha fatto anche il centrale. A sinistra, ci sono Solerio e Porcino, che Maurizi ha deciso di utilizzare esterno basso. A destra, oltre a Laezza, c'è il giovane Tazza, che ci sembra ben strutturato fisicamente, ma che ovviamente non ha esperienze tra i Prof. C'è anche la possibilità di giocare con la retroguardia a tre, una soluzione sporadicamente testata durante l'estate amaranto.

 

CENTROCAMPO:

L'innesto di Mezavilla va a supplire all'addio di Stefano Botta, che nel ruolo di play aveva oramai trovato il suo habitat naturale. Maurizi ha provato, sin dall'avvio della preparazione prestagionale, De Francesco nell'inedito ruolo di regista o mediano basso. Nel settore mezz'ali ci sono Marino, Garufi e Fortunato, mentre è stato utilizzato sul centro-sinistra anche Toti Porcino. Inoltre, restano da capire i ruoli naturali di Di Livio e Bezziccheri, il duo che sarà utilizzato, inizialmente, sulla trequarti. Eventualmente, per dare maggiore spazio a Mezavilla, Maurizi potrebbe avanzare sulla trequarti De Francesco. Se Porcino sarà costantemente "alloggiato" come mezz'ala sinistra, il reparto è di fatto al completo, altrimenti pensare ad un altro innesto di categoria (non a caso è venuto fuori il nome di Sanseverino nei giorni scorsi) non sarebbe un'idea malsana.

 

ATTACCO:

E' certamente il reparto che offre meno certezze. Sopratutto per il caso-Bianchimano, che ha creato e crea molte difficoltà alla società e al tecnico. L'assenza del biondo attaccante è un danno tecnico importante per Maurizi che, almeno pubblicamente, puntava fortissimo sull'ex Milan Primavera e Olginatese. Le scommesse sono Sciamanna e Sparacello, ma reduci da momenti della loro carriera decisamente opposti. Il primo arriva dalla super stagione in maglia Correggese, il secondo ha preso il "ribasso" dopo le belle cose fatte vedere a Torino e Brolo. Tulissi ha mostrato di avere fosforo e buoni colpi e se insisterà su questa strada, potrà finalmente affermarsi anche tra i Prof, dopo le esperienze così e così a Modena e Piacenza. Gli ultimi giorni di mercato, per quanto riguarda il reparto avanzato, potrebbero essere abbastanza "caldi".

 

LA ROSA COMPLETA:

 

PORTIERI: Cucchietti, Licastro, Turrin

DIFENSORI: Auriletto, Gatti, Solerio, Laezza, Di Filippo, Tazza, Pasqualoni

CENTROCAMPISTI: De Francesco, Di Livio, Porcino, Amato, Marino, Garufi, Fortunato, Mezavila

ATTACCANTI: Bianchimano, Sciamanna, Silenzi, Bezziccheri, Tulissi, Sparacello