L'angolo dei Tifosi, la Reggina va in finale playoff, ma scandalo Giudice Sportivo: le vostre mail, PARTE 2

La Reggina approda in finale playoff, domenica ultimo impegno contro la Scafatese e poi speranze di ripescaggio in serie C. Ma intanto è arrivata l'assurda decisione del Giudice Sportivo di far disputare la gara a porte chiuse. Cosa ne pensate del momento degli amaranto?
Riprendiamo a dare voce ai tifosi amaranto, chiedendo però rispetto per i pareri altrui e rispetto per le persone, invitiamo si anche ad essere critici, ma con lucidità e oggettività.
Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it.
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Un saluto alla redazione di Tuttoreggina e ai tifosi.
Con oggi credo si sia letteralmente toccato il fondo, dopo che per un' intera stagione siamo stati trattati da cani in tutti gli stadi dove siamo andati il giudice sportivo oggi ha praticamente confermato ciò che era evidente, che la D è un campionato da cancellare e che chi lo guida è incompetente.
Questa ennesima farsa conferma praticamente ciò che è successo in campo, avversari macellai che menano come non ci fosse un domani e cartellini elargiti poi alla Reggina.
È un campanello d' allarme preoccupante che deve fare riflettere profondamente, qui non si parla più di calcio ma di ingiustizie che vanno oltre il lato sportivo.
Non tenendo nemmeno in considerazione che così verrebbe a mancare l' incasso anche per la Scafatese, qui si rovina una stagione per entrambe, una finale playoff (già di per sé concepiti da una mente demoniaca secondo me) senza pubblico in serie D non ha senso di esistere, le due compagini Scafatese compresa che avuto il tifo al seguito devono ribellarsi e minacciare di non scendere in campo, solo così si può combattere un sistema del genere.
Anche se scoraggiato ormai e senza una luce che si veda in fondo al tunnel sempre e comunque e contro tutti FORZA REGGINA.
Giuseppe
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Caro Direttore,
il mio non è il classico vittimismo dei meridionali o più specificatamente dei Reggini (le mie recenti critiche all'allenatore amaranto per non aver saputo approfittare del turno casalingo contro il Siracusa causa del nostro mancato rientro tra i professionisti e per il giuoco non proprio spumeggiante della squadra reggina, lo dimostrano), ma è l'inevitabile considerazione sugli atteggiamenti e comportamenti degli arbitri, troppo fiscali con noi e gli avversari di turno del Siracusa (vedi Paternò e Nuova Igea), per contro, troppo remissivi e permissivi con i nostri avversari di turno e con la squadra aretusea.
Ed adesso l'inesorabile azione punitiva degli organi "penali" del calcio, che colpisce la Società amaranto in modo duplice: danno economico e danno affettivo per la coatta assenza dei suoi sostenitori in una partita che potrebbe essere determinante in tutti i sensi per il futuro dei colori amaranto.
E' un problema di scarso peso politico della Società all'interno del mondo del Calcio oppure è una recrudescenza del passato recente amaranto ?
Forse preferiscono un nostro stanziamento tra i dilettanti e precluderci un nostro rientro tra i professionisti, anche se in una Serie non consona ai nostri meriti ?
Caro Direttore, affido alla Sua ponderata analisi la conclusione di questa mia umile ma accorata considerazione.
Grazie
Cordiali Saluti
Pietro
LA REDAZIONE RISPONDE: Probabilmente c'è scarsa "simpatia" verso la dirigenza attuale, c'è poco da dire. Ed è un problema.
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Gentile redazione di TuttoReggina,
i nodi del marciume dell'italico sistema calcio vengono al pettine. Da diciotto mesi assistevamo a manovre sotterranee, piccoli e meno piccoli sabotaggi da parte della FIGC e della Lega di turno finalizzati all'eliminazione dal sistema calcio italiano della Reggina: cambiamento in corsa delle NOIF e inserimento capestro (ma solo per la Reggina) delle rnorme federali in caso di crisi d'impresa e di ristrutturazione del debito, accesso agli atti del Tribunale Fallimentare di Reggio Calabria propedeutici alla decisione di concedere o meno la licenza federale per partecipare al campionato di serie B, iscrizione in soprannumero alla serie D senza paracadute di graduale calendario di recupero delle prime giornate non disputate a causa delle lungaggini burocratiche dei ricorsi, campionati di serie D tormentati da arbitraggi discutibili e ingiustificata durezza delle sanzioni disciplinari, abbattutesi su un organico costruito in fretta e furia, con squalifiche lunghissime quanto immotivate ( vedi le quattro giornate comminate a Rosseti, Mungo e Forciniti,) mentre ai nostri avversari venivano concessi sontuosi sconti di pena (vedi il dimezzamento a una giornata, di poche settimane addietro, al calciatore del Siracusa Maggio e prima ancora del calciatore Esposito durante la finale play off del 2024 espulso assieme a Mungo per reciproche intemperanze; MAGGIO addirittura colpevole di violenze perpetrate contro altri tesserati avversari negli spogliatoi durante l'intervallo di una partita fondamentale per la promozione si è visto ridurre la squalifica a una sola giornata); inoltre tolleranza assoluta al lancio di fumogeni azzurri da parte della curva del Siracusa, adusa al lancio di oggetti e fumogeni all'interno del rettangolo di gioco. Da quando la Reggina si è avvicinato da sei a tre punti il gli arbitraggi a favore per il Siracusa son divenuti costanti e gli avversari del Siracusa sempre danneggiati. Al contrario, gli arbitraggi della Reggina sempre sfavorevoli e mai alcun rigore a favore concesso. E poi agguerrimento ingiustificato di tutti gli avversari. i. Penso alle condotte dei tesserati del Paternò e del Sambiase, della Vibonese ma non solo. A fronte di ciò il calciatore De Felice ha avuto uno sfogo, più che giustificabile perchè ha parlato a nome di tutti, ma proprio di tutti, compagni e società; un passaggio spontaneo perfettamente legittimo, basato sui fatti, non su fantasia ed ecco che dopo uno scellerato comunicato della società Vibonese SSD si abbattono puntuali sulla Reggina gli ingiusti strali del giudice sportivo che priva ingiustamente la Reggina del diritto a giocare davanti al proprio pubblico la partita più importante del torneo. Nulla accade dopo le pesanti dichiarazioni dell'allenatore della VIBONESE SSD. Vibonese circa il clima A Napoli hanno un detto significativo, dicono "accà nisciun è fess...." invece a Reggio i finti fessi quali i giornalisti della solita parte politica rimangono in religioso silenzio, forse raccolti in "pastorali preghiere". E Adesso dovremo giocare a porte chiuse la partita più importante per l'eventuale riammissione in serie C, salvo miracoli. Una sanzione incredibile e sconsiderata, per la quale assolutamente non ci sono i presupposti previsti dal codice di giustizia sportiva ha colpito proditoriamente una città e una tifoseria compostissima, nell'assoluto silenzio di taluni, gli stessi che hanno lapidato e ora ritirano indietro le loro mani. Non so se la federazione e la LND si rendano conto di quello che hanno sanzionato ma temo di sì, temo che sia tutto parte di un disegno prestabilito che viene da lontano, mentre viene iscritta la seconda squadra professionistica di una società milanese con circa un miliardo di debito. Imbarazzante. Come imbarazzante era stata l'accettazione della ristrutturazione del debito della Samp, oggi in serie C. E' chiaro, dunque, come la città di Reggio Calabria e quindi la Reggina siano il bersaglio preferito della federazione gioco calcio e delle leghe di turno che possono arrivare a tanto una volta compreso il clima di divisione e di odio perpetrato da alcune fazioni giornalistiche e dai loro proseliti. Adesso è tempo di rialzarsi, è necessaria una grande opera di pacificazione cittadina che deve vedere unite la maggioranza e l'opposizione assieme all'intera tifoseria, nessuno escluso. Altrimenti il momento della definitiva scomparsa dal calcio della Reggina 1914 è davvero dietro l'angolo.
Distinti Saluti
Libero