ESCLUSIVA TUTTOREGGINA - Piergiuseppe Sapio: «Amoruso è una gran persona, merita questa opportunità. Alla Reggina...»

19.05.2013 10:19 di  Antonio Paviglianiti   vedi letture
ESCLUSIVA TUTTOREGGINA - Piergiuseppe Sapio: «Amoruso è una gran persona, merita questa opportunità. Alla Reggina...»
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© foto di Federico De Luca

Piergiuseppe Sapio lavora come dirigente presso la società “Giovani Cyros” e, negli ultimi tempi, ha stretto un rapporto quasi fraterno con Nicola Amoruso, ex responsabile dell’area tecnica della Reggina, oggi direttore in quel di Palermo.

Ciao Piergiuseppe, hai sentito Amoruso in questi giorni?
Sì, l’ho contattato immediatamente martedì quando ho letto la notizia del contatto Amoruso-Palermo. Poi, però, abbiamo avuto poco tempo per sentirci perché per lui sono stati giorni intensi, semplicemente via sms.

Quali sono state le sue sensazioni?
È contento di questa nuova avventura che potrà fargli realizzare il suo sogno nel cassetto, ovvero quello di diventare direttore sportivo. Ha studiato per questo ed è giusto che trovi la sua strada. Dovrebbe aver firmato un contratto annuale con la società rosanero.

Secondo te è la scelta giusta?
Sì, perché Palermo è una piazza ambiziosa, lavorerà al fianco di una persona come Perinetti che è istituzione nel nostro calcio e dovrà allestire un organico per la pronta risalita in serie A. Forse, da un punto di vista più personale, sarebbe stato ancora meglio il processo graduale e di crescita con la Reggina, magari con il passaggio in Prima squadra.

Amoruso saluta Reggio con una lettera toccante…
Ho avuto modo di leggerla e posso dirti che in quelle poche righe si concentra tutto l’uomo Amoruso: per lui Reggio Calabria è qualcosa che va oltre il contesto lavorativo, mi sono commosso anch’io nel leggerla, figuriamoci chi tiene a cuore le sorti del club dello Stretto.

Negli ultimi tempi avete avuto modo di lavorare fianco a fianco, ha selezionato qualche calciatore?
In ambito lavorativo ci siamo visti l’ultima volta a fine gennaio con un raduno organizzato dalla mia persona in collaborazione con la Giovani Cyros. In quella occasione selezionò un classe 2000 come difensore centrale che scese a Reggio per tre giorni di prova. Bisogna aspettare il quattordicesimo anno di età per il trasferimento, se si farà a questo punto.

Molti encomiano Nicola Amoruso per il suo “modus operandi”. D’accordo?
Come non esserlo. Nicola nel lavoro col settore giovanile è sempre stato attento a far diventare i suoi ragazzi, prima che calciatori, uomini. Il suo obiettivo era quello di farli crescere caratterialmente per farli stare bene fuori dal contesto calcio, perché non tutti diventano o diventeranno calciatori. Inculcava ai suoi giovani lo spirito del lavoro e del sacrificio, li invitava a non abbattersi mai.