Antonini: "Trapani come il Brescia a rischio per i crediti d'imposta, io e Cellino vittime di una truffa. Covisoc colpevole"

26.05.2025 10:45 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Antonini: "Trapani come il Brescia a rischio per i crediti d'imposta, io e Cellino vittime di una truffa. Covisoc colpevole"
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© foto di Laerte Salvini

"Trapani come il Brescia a rischio per i crediti d'imposta, Antonini: "Io e Cellino vittime di una truffa, Alfieri mai visto. Ma la Covisoc perché non ci ha avvisato prima?", le parole del patron del Trapani Calcio e del Trapani Shark di basket a Corriere della Sera.

"Siamo stati aggiornati il 23 aprile, quindi dopo la scadenza della mensilità. E come ha detto giustamente il presidente Cellino, se fossimo stati avvisati in modo tempestivo, avremmo evitato di avere conseguenze anche sull'anno successivo. Ora non solo dobbiamo pagare delle multe, che comunque sono oggetto di contestazione, ma abbiamo problemi anche per i destini sportivi delle società. L'Agenzia delle Entrate ha responsabilità, così come la Covisoc. Un esempio? La Covisoc ha scritto all'Agenzia delle Entrate, sostenendo che nonostante abbia fatto richiesta di documentazione il 28 febbraio, la risposta è arrivata solo il 16 maggio". 

Sui contatti con questo gruppo Alfieri: "Io, come Cellino, non li ho mai visti e sentiti. Siamo stati contattati dal nostro commercialista, con noi da anni: disse che ci aveva contatto una società di Roma, che si chiama Compagnia del Risparmio. Questa società aveva un cliente che proponeva un'operazione, assolutamente legittima, di compensare i crediti fiscali con gli F24 generati dal Trapani Calcio. Inizialmente abbiamo utilizzato questa procedura, solo per la società calcistica, per valutare se era legittima e poteva andare bene. Chiesi al mio commercialista se ci potevamo fidare dell'operazione e mi rassicurò. Mi diede il certificato di iscrizione alla Banca d'Italia che ho allegato anche nella denuncia alla Guardia di Finanza. In quell'atto c'era scritto che questo gruppo Alfieri era iscritto regolarmente in Banca d'Italia come soggetto Spv (un società veicolo, di cartolarizzazione del credito; ndr),  autorizzata per operazioni di cartolarizzazione. Quindi davo per scontato che l'operazione fosse assolutamente buona e legittima. Sostenuta questa mia credibilità dal fatto che avevo in mano, dopo tre giorni dalla avvenuta compensazione delle quietanze, regolare ricevuta dei pagamenti F24 all'Agenzia dell'entrate. E tra l'altro il mio cassetto fiscale, ancora oggi riporta, che tutto è nella normalità. C'è qualcosa che non quadra evidentemente".

Sull'opportunità di affidarsi a questa operazione sottolinea: "Partiamo dal presupposto che, nel mio caso, dal serie C e dalla serie A di basket riceviamo introiti dalle leghe che non servono a pagare neanche un paio di giocatori. Mentre, dall'altra parte, investiamo tanti milioni. Quindi, quando ci sono opportunità legali, consentite dalla legge, per portare alla riduzione dei costi, le società cercano di coglierle. Per compensare uscite costanti a fronte di entrate pari a zero. Questo è il tema principale di cui nessuno parla".

Antonini pronto a difendersi in tutte le sedi: "Noi ci difenderemo, abbiamo nominato gli avvocati Paolo Rodella per il calcio ed Enrico Cassì per il basket. Noi riteniamo di essere parte lesa. E riteniamo ci siano responsabilità diffuse. Anche la Comtec e la Covisoc, ad esempio, per mancati controlli nei tempi stabiliti e soprattutto nelle risposte che dovevamo avere. (...) Io riconosco, perché sono una persona perbene, che abbiamo mancato come Trapani calcio, perché traditi dai nostri stessi consulenti nella fase di verifica e di controllo. Ma non è che io posso essere ritenuto, come presidente, responsabile, se i miei organi di advisoring mi dicono che le cose sono a posto".