Reggina-Pompei, Trocini: "Grande amarezza, la partita era nelle nostre mani"
Bruno Trocini, tecnico della Reggina, ha parlato in zona mista ai microfoni di Febea dopo l'inopinato pareggio casalingo contro il Pompei:
"Il percorso non è compromesso, ma non possiamo farci recuperare in questa maniera. Abbiamo fatto degli errori sui quali dobbiamo lavorare. Nel primo tempo abbiamo spinto tantissimo, nella ripresa non siamo stati bravi nei corpo a corpo sulle palle lunghe. Fisicamente abbiamo pagato qualcosa, non avevamo centrocampisti in panchina, c'è grande amarezza".
Continua Trocini: "La partita era nelle nostre mani, prendere un gol con una palla lunga così fa davvero male. Non mi è piaciuto il fatto che spesso giocavano all'indietro e questo ha inciso, ha dato forza all'avversaria".
Sul centrocampo: "La verità è che le assenze si sono concentrate in una zona del campo, ma la gara dovevamo vincerla senza se e senza ma. I centrocampisti non hanno mai giocato insieme, certamente c'è da lavorare per dare continuità di prestazione. C'è bisogno di lavorare, ci siamo allenati poco in settimana, ma dovevamo vincere".
Sulla classifica: "Peccato, ma dobbiamo spingere e crederci. Dobbiamo stare uniti, il campionato finirà a maggio e ci saranno le difficoltà, chi saprà gestirle meglio arriverà sino in fondo".
Sugli infortunati: "Forse recuperiamo solo Salandria, Barillà è dura perché ha subito una frattura scomposta e ci vogliono 15-20 giorni. Speriamo di riavere Cham, la sua fisicità è importante per noi, su queste palle lunghe degli avversari può incidere".
Sull'entusiasmo: "Dispiace di aver pareggiato oggi dopo la vittoria di Vibo, ma l'entusiasmo non deve scemare".