REGGINA-NOCERINA 2-1/ Bonazzoli si sblocca, molossi ko

13.11.2011 16:45 di  Danilo Mancuso   vedi letture
REGGINA-NOCERINA 2-1/ Bonazzoli si sblocca, molossi ko
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© foto di Federico De Luca

Stava diventando un’ossessione quel gol che sembrava non arrivare più. Ma proprio nel momento in cui forse nessuno ci avrebbe sperato, Emiliano ha preso l’ascensore e con un’incornata l’ha buttata in fondo al sacco. Non succedeva dalla notte di Novara. Questa volta, però, è un gol che vale la vittoria sulla Nocerina.

LA SASSATA – «Sarà una Reggina più propositiva», aveva dichiarato Breda alla vigilia, e in effetti è così. Dopo appena due minuti, Ceravolo e Bonazzoli, che oggi componevano la coppia d’attacco (considerate le indisponibilità di Campagnacci e Ragusa), combinano, ma Gori anticipa l’attaccante di Locri. La Nocerina va invece più vicina al vantaggio al 7’ con Castaldo, che dal limite tenta una conclusione morbida a giro: palla di poco a lato, con Kovacsik immobile. Emerson fa le prove al 13’, quando con un mancino su punizione dalla lunga distanza, costringe Gori al doppio intervento.  La Reggina cerca di far girare il pallone, e ci prova con le conclusioni dalla distanza dei centrocampisti, che hanno spazio ma poca mira. A sbloccare la gara, alla fine, è un calcio piazzato: se ne incarica ancora Emerson, che dai trenta metri fa partire una sassata: Gori rimane immobile guardando il pallone che gonfia la rete. Il difensore brasiliano va a festeggiare il vantaggio sotto la Sud. La Reggina ora gioca in scioltezza e potrebbe raddoppiare: Ceravolo ruba palla a Scalise e prova il tiro sul secondo palo, Gori si rifugia in angolo. Sul corner, Bonazzoli di testa anticipa l’uscita di Gori, ma non inquadra lo specchio. La Nocerina alza il proprio baricentro ma in attacco combina poco, mentre la Reggina non sfrutta qualche buona chance in contropiede. Come al 43’, quando Missiroli va via palla al piede e serve Bonazzoli, la cui conclusione è fuori misura. Al termine del primo tempo, la società rende omaggio a Rocco Musolino: Foti regala al radiocronista una maglia col numero delle partite della Reggina fin qui raccontate, 1000.

REGGINA IN TILT – E’ comunque un’altra Reggina quella che scende in campo nella ripresa. Meno tonica e più confusionaria, si consegna alla Nocerina, che affonda con facilità. Al 50’ Castaldo libera Farias con una sponda, ma il brasiliano davanti a Kovacasik allarga troppo il diagonale, palla a lato. Due minuti dopo, ancora Castaldo semina il panico nell’area amaranto, è in ottima posizione per andare alla conclusione ma tenta l’assist per il solissimo Catania, anticipato provvidenzialmente da Marino. La Nocerina produce il massimo sforzo, le squadre si allungano e per la Reggina è una fase di grossa sofferenza, mentre in attacco potrebbe pungere ma commette qualche errore di troppo. E finisce per commettere la frittata. Protagonista in negativo Rizzo, che, appena entrato al posto di un acciaccato Castiglia, sbaglia clamorosamente un retropassaggio, servendo Castaldo: la palla arriva a Farias, che si presenta davanti a Kovacsik, lo salta e poi va giù: Ostinelli decreta il rigore. Dal dischetto, lo stesso attaccante di proprietà del Chievo spiazza il portiere ungherese.

FINALMENTE EMILIANO – Le cose non cambiano dopo l’1-1, con la Reggina che appare ancora in apnea. Anche i molossi, però, sbagliano tanto. Sostanzialmente, sembrano saltati gli schemi in questa fase. Breda prova a dare maggior brio inserendo Sarno, al debutto, al posto di N.Viola. La Nocerina offre ampi spazi negli ultimi metri, perché i difensori si schiacciano, ma la Reggina non ne approfitta. Breda si gioca allora l’ultimo cambio all’84’: dentro Alessio Viola, fuori Ceravolo. Pioggia di fischi per il tecnico amaranto. Fischi che, tre minuti dopo, si tramutano in applausi scroscianti: Rizzato dalla sinistra mette in mezzo, un invito a nozze per Bonazzoli che, con uno stacco imperioso, la butta dentro. E lo stadio esplode. Nulla da fare per i molossi, la Reggina ritrova Bonazzoli, e assieme al capitano la vittoria.