Dimissioni ct Mancini, Abodi arriva sempre dopo: "Non sapevo nulla, situazione non normale"

Andrea Abodi, il ministro che interviene a frittata fatta. Dopo essersi speso contro la Reggina con i suoi decreti legge che hanno fornito l'arma per abbattere il club amaranto, adesso commenta l'addio a sorpresa del ct Mancini, sottolineando come fosse all'oscuro di tutto.
"L'ho appreso dai giornali online. Erano stati appena varati dei programmi, Mancini aveva allargato la sua influenza su tutte le nazionali, evidentemente c’erano dei piani. Che una settimana dopo vada tutto all’aria non può essere normale", le parole di Abodi a Radio Rai.
"Le dimissioni via pec sono un gesto importante e delicato. Le scelte vanno rispettate, ma vanno contestualizzate, perché sennò tutto è relativo. Non è il mio ruolo dire perché Mancini non è più il ct dell’Italia. A un mese da importanti partite per le qualificazioni europee c’è da correre ai ripari, e in fretta. Non solo per la Nazionale, ma per tutto il movimento è importante qualificarsi ai prossimi Europei", le dichiarazioni del componente dell'attuale governo.