Reggina-Palermo, la conferenza stampa di Corini: "Contro gli amaranto test importante"

Eugenio Corini, tecnico del Palermo, ha parlato giovedì in conferenza stampa in vista della gara sul campo della Reggina. Ecco la versione testuale delle parole del trainer rosanero:
"Stiamo lavorando con grande attenzione. Sono arrivati tantissimi giocatori, ci sarà bisogno di tempo per adattarsi. La cosa su cui è fondamentale concentrarsi è il famoso obiettivo che ci siamo dati. Ogni gara la prepareremo al meglio cercando di portare a casa più punti possibili. I nuovi arrivi? E' stato un bellissimo mercato di completamento per portare valore alla nostra rosa che era già un organico che aveva fatto bene in Serie C e che andava consolidato con giocatori di qualità. Ci vorrà del tempo per assemblare il tutto, i giocatori sono arrivati scaglionati nel tempo e bisogna capire che tipo di abitudini hanno".
Sulle scelte di formazione: "Già nel corso della scorsa partita sono stati fatti dei cambi importanti con giocatori a cui voglio dare continuità per dare un valore aggiunto al Palermo. Saric? E' rientrato ieri in gruppo con noi, ho parlato con lui e mi ha detto che si è allenato con la squadra al massimo. Ha fatto tutto il ritiro e una partita di Coppa Italia, è arruolabile. Sala? Sala è rientrato da tre allenamenti e ha svolto la settimana tipo. L'ho visto più sciolto ieri, quindi ha pienamente recuperato e sarà a disposizione per la partita contro la Reggina. Di Mariano è un opzione credibile perché possa partire dal primo minuto".
Sulla Reggina: "La Reggina gioca con un 4-3-3 di qualità, hanno spinta sui laterali bassi e una linea difensiva importante. Majer è un giocatore di talento, hanno calciatori che si inseriscono, hanno Menez che è un talento puro, Crisetig nel suo ruolo è tra i migliori della categoria. E' una squadra che sa giocare e che ti attacca rapidamente. Nella scorsa gara è stata facilitata dall'espulsione del Sudtirol, hanno giovani importanti come Fabiani e Pierozzi. Sarà un bel test dal punto di vista dell'approccio mentale, della personalità, così come è stato a Bari. I ragazzi hanno la personalità per affrontare questo tipo di partite. Dobbiamo essere consapevoli, appena sbagliamo una sfumatura loro possono colpirci e farci male".
Su Inzaghi: "Con Pippo ci siamo affrontati diverse volte, è un allenatore preparato, che ha lavorato in A. A Brescia mi ha lasciato una squadra ben allenata che mi ha permesso di giocarci la possibilità di andare in A ai playoff. Lo stimo, è molto umile e non dimentichiamoci che allenava il Milan e poi è andato in C a Venezia per costruirsi una carriera importante da allenatore".
Sull'orario (infelice) della partita: “Ci vorrebbe un po’ più di attenzione soprattutto in certi momenti della stagione. Da ieri faccio pranzare i ragazzi alle 11 come sarà nel giorno della partita e andiamo in campo per l’allenamento alle 14 per abituarli a qualcosa di diverso rispetto alla routine di questo inizio di stagione".
Infine sull'obiettivo della squadra nel torneo in corso: "Il Palermo negli ultimi anni ha sempre giocato per vincere anche prima del fallimento. In questo campionato torniamo dopo anni e dobbiamo consolidarci. Il concetto di aggredire alti penso piaccia a tutti gli allenatori. A volte bisogna difendere di reparto per darsi una mano".