Antonini (pres.Trapani): "Sei squadre di C hanno saltato prima scadenza. Procuratori rovina del calcio italiano, prima o poi sistema implode"

Valerio Antonini, patron del Trapani, ha parlato in conferenza stampa e ha rivelato la crisi profondissima di molte società di C, magicamente iscritte dalla Covisoc:
"Abbiamo notizie certe che ci sono sei squadre di C che non hanno onorato la scadenza dell'1 luglio. Il sistema non è sostenibile, ci sono squadre che mettono 15-20 milioni, tipo Benevento, Catania o Avellino, così è impossibile poter andare avanti. Tra qualche anno il sistema sport imploderà".
Sottolinea il patron granata: "Questo intossicamento è causato sopratutto dai procuratori, gli unici attori che guadagnano nel sistema. Abbiamo trattato De Boer della Ternana, il più forte della C, tutto fatto e quando dovevamo firmare il procuratore mi ha chiesto la parcella e mi ha chiesto 190mila euro in tre anni: gli ho detto che era fortunato che non stava davanti. Questo è il motivo per cui lo sport sta fallendo, in A hanno pagato 124 milioni di euro per i procuratori. La Roma è tecnicamente fallita, la Lazio è bloccata con il mercato, l'Inter ha 800 milioni di debiti. In Italia non si è abituati ad accettare la verità e quando trovano il modo per fregarti ti bastonano".
Continua Antonini: "Oggi le società sono schiave, se le cose vanno male vogliono essere pagati, se le cose vanno bene vogliono i premi e l'adeguamento del contratto".
A margine dell'incontro con la stampa, Antonini ha annunciato la fondazione di un suo movimento politico, escludendo per la sua candidatura a sindaco di Trapani.