L'angolo dei Tifosi, TUTTI INDECENTI, NESSUNO ESCLUSO: le mail dei supporters, PARTE 5

18.11.2025 18:15 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
L'angolo dei Tifosi, TUTTI INDECENTI, NESSUNO ESCLUSO: le mail dei supporters, PARTE 5
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© foto di Andrea Rosito

Una sola parola possibile: INDECENTI. Dai calciatori, alla società, allo staff: TUTTI COLPEVOLI, NESSUNO ESCLUSO. La Reggina affonda ancora, dimostrando che forse il fondo del baratro non è stato ancora raggiunto.

Tifosi amaranto inermi difronte ad un disastro che oggettivamente non ha paragoni nella storia del club di Reggio Calabria.

Uno spazio tutto vostro per fornire il vostro punto di vista sulla nostra amata squadra del cuore. Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it.

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Spett.le Redazione, Torrisi dice che l'unica risposta che la squadra può dare per uscire da questa situazione è lavorare, però, lo stesso Torrisi afferma che i giocatori, da martedì a sabato (cioè negli allenamenti) si impegnano al massimo e vanno a mille. A mio giudizio questo è  preoccupante, perché se i giocatori in allenamento danno il massimo ed il raccolto di quel "massimo" sono i risultati della domenica, dove sono i margini di miglioramento? Cosa c'è da lavorare di più se già danno al massimo? La risposta può essere che il meglio che sa dare questo gruppo è quello che vediamo le domeniche? Potrebbe essere che la maggioranza di questi giocatori, staff tecnico e dirigenti hanno sbagliato mestiere? Per saperlo dobbiamo aspettare il mese di maggio, quando saremo in Eccellenza, o c'è ancora tempo per prendere provvedimenti? Capisco che le domande sono troppe, ma i dubbi sono ancora di più. Distinti saluti 

Giorgio D.

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INFANTINO PASSA AI FATTI!

Che a settembre Infantino sia stato fischiato dalla tifoseria è più che comprensibile: il suo ruolo istituzionale lo rende simbolo di quel sistema-calcio che (al netto delle responsabilità dei precedenti proprietari) ha spedito la nostra amata Reggina dai playoff per la serie A all'inferno della serie D.

Per noi la giustizia sportiva è prevalsa su quella dello Stato (si sa, l'autonomia dello sport...), mentre per altre società ben più indebitate e disastrate si sono usati i guanti bianchi. Non è una giustificazione per le cattive gestioni passate: è semplicemente un verità storica.

In ogni caso, quell'episodio di contestazione non può essere il pretesto per rimangiarsi la parola data. Anzi, dal punto di vista di un'istituzione, per di più sportiva – considerando i valori che teoricamente dovrebbe esprimere lo sport – sarebbe un grave errore.

Infantino ha promesso di spendersi personalmente per favorire l'approdo a Reggio di una nuova proprietà in grado di riportarla almeno – per dirla alla Tortora – "dove eravamo rimasti": ai quei play-off di serie B.

E ora che più che mai è urgente, il presidente della FIFA deve passare dalle parole ai fatti, e dare una dimostrazione tangibile di voler mantenere l'impegno preso.

Non farlo con la scusa di quei fischi sarebbe un grave errore, perché quella che ha in mano in questo momento è l'unica possibilità di tentare una riconciliazione tra il sistema-calcio e i reggini.

Che poi ciò possa non interessare più tanto, è un altro discorso.

'nu Riggitanu

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Buongiorno,

sono Antonio da Roma, quello che una volta in privato vi siete permessi di definire “Leone da tastiera”: mi ero promesso di non scrivervi più dopo l’epiteto rivoltomi, ma leggendo nella vs. rubrica “angolo del tifoso PARTE IV” il tifoso DAVID P. che spiega perfettamente tre anni di delirio politico, sportivo mediatico e sociale di Reggio Calabria (intervento di cui sottoscrivo anche virgole e spazi) e soprattutto dopo aver letto la vostra risposta, proprio non ce l’ho fatta:

David, Lei è stato molto corretto e si è espresso duramente, ma su alcune cose dissentiamo perché anche frutto di "dicerie" popolari e supposizioni social: praticamente avete dissentito su tutto (non fate i furbetti per fare i “corretti”!), e siccome finché le cose non finiscono in un tribunale sono “dicerie” allora anche qui “tutto” è diceria, comprese le cose che dite voi.

Ballarino, “ha sbagliato le scelte, evidente e palese. Anche, come dice Lei, la gestione manageriale.”: forse (o sapientemente) dimenticate di sottolineare come questo soggetto abbia secondi fini oltre la proprietà della Reggina la quale, per lui, probabilmente, è solo un cavallo di troia, perché è evidente a tutti che un imprenditore nettamente inadeguato alla situazione come lui non fosse stupido da imbucarsi in una cosa più grande di lui solo per gloria, considerando oltretutto che non è nemmeno tifoso della REGGINA: Università Mediterranea? Appalti in ambito “formazione” in Comune/Regione dove girano un sacco di soldi? Non lo sapremo mai, e francamente neanche ci interessa anche perché, grazie a Dio, sto spaccone pezzente è al capolinea.

Non si è mai visto in nessun posto al mondo che qualcuno contestasse una nuova società che aveva rilevato un titolo sportivo di una squadra appena caduta nell'oblio per mano di imprenditori romani e lametini. La sottolineatura “romani e lametini” non si capisce a cosa serva, soprattutto alla luce del fatto che i CATANESI stanno facendo molto peggio, ma noi a Ballarino non abbiamo mai contestato di essere CATANESE, bensi di essere INADEGUATO. Probabilmente, questo sì, non si è mai visto in nessuna parte del mondo che tra chi fattura 4,5 mln senza esperienza e chi ne fattura 130 con notevole esperienza (TERNANA, SERIE B) il Rappresentante del popolo scelga il primo anziché il secondo (tralasciando le “dicerie popolari” sulle varie parentele e via discorrendo).

A nostro modo di vedere è qualcosa di assurdo, sopratutto considerando che fuori dal Comune non c'era alcuna fila, checchè se ne dica la maggioranza dei tifosi non è interessata al tam tam mediatico su politica, teorie del complotto e amenità varie. E questa sì che è una bella “diceria popolare” perché la fila c’era, checché voi sosteniate sempre il contrario (forse per fare il gioco di qualcuno), ma è stata sempre rimbalzata dalla politica nel 2023 (che aveva il pallino in mano) e successivamente da Ballarino, che non ha mai voluto neanche trattare una vendita…e visto che questa società è rimasta SOLA mi viene da dedurre che, evidentemente, la maggioranza dei tifosi è interessata al “tam tam mediatico” e ne trae le giuste conseguenze (stadio deserto, doveva essere una cavalcata sigh!).

Praticò. Mimmo e Peppe hanno una sola GRANDE COLPA: aver rimesso in moto la Reggina nel 2015 dopo il PECCATO ORIGINALE del primo fallimento. Sopratutto se i risultati sono giudizi così trancianti e oggettivamente sbagliati. I fallimenti sono sempre esistiti e non sono un peccato originale; la realtà è che dopo un fallimento alla guida della Reggina non si doveva mettere un INADEGUATO ma uno che ci capisce e ha dei soldi, perché di Lillo Foti ne vengono fuori uno ogni 40 anni se va bene….Solo un dettaglio, senza difendere nessuno. Gallo offre 400mila euro per la Reggina a Praticò, paga gli stipendi anticipando neanche 100mila euro e ne incassa 1 milione grazie alla valorizzazione giovani. Successivamente, Gallo non paga almeno 200mila euro ai Praticò: fatti il conto tu se Praticò "ha incassato denaro" o ci ha perso. Si parla anche di un bel po' di buffi nascosti da Praticò a Gallo e comunque nel calcio non ci guadagna nessuno, qualcuno bravo ci guadagna di riflesso, come forse voleva fare Ballarino, il calcio è solo EGO, lo è stato per PRATICO’ e lo è stato per GALLO, ma mentre il primo resta un INADEGUATO il secondo aveva una capacità finanziaria adeguata alla piazza, sono numeri, non “dicerie popolari”. I peggiori sono loro o chi ha lasciato 30 milioni di euro di debiti? Ci siamo fatti la domanda insieme, datti la risposta. ARIDAJE! I fallimenti ci sono sempre stati, è la gestione della fase successiva che non è stata adeguata. Poi Peppe Praticò ha responsabilità in questa Reggina come le altre componenti, sicuramente il suo errore è stato quello di non limitarsi al ruolo che ha ben descritto nell'ultima conferenza stampa: rapporti con le imprese, organizzazione e non parte tecnica. Il suo errore è quello di non aver capito di essere INADEGUATO, come proprietario prima e come dirigente dopo, lo dicono i numeri e i numeri non sono “dicerie popolari”.

Nessuno è immune da responsabilità, compreso Torrisi. Si fa l'errore di escludere qualcuno dal disastro. L’unica cosa con cui concordo con voi, fermo restando, poi, che per parare il culo a qualche amico, puntualmente si amplificano gli errori fatti dall’allenatore, tanto, in fondo, come diceva Lino Banfi “chi chezz’ lo conosce?!”

Il peccato originale è stato quello di aver dato spazio ai Gallo, ai Saladini e persino a qualcuno che non ha iscritto la Reggina in C per poche migliaia di euro. Tutto quello per motivi elettorali. L'indagine andava fatta sulle concessioni a Gallo e Saladini, ma in quella situazione non conveniva togliere lo stadio o il Centro Sportivo. Ma vi sentite bene?!??! Un soggetto privato (in difficoltà) vende la Reggina ad un altro soggetto privato e voi dite che avrebbe dovuto decidere la politica??!?!? Ma dove siamo, in Venezuela o a Cuba??? Ma andatevene lì se tanto vi piace, a fare tuttoCaracas.com!!! Oggi bisogna chiaramente vigilare e eventualmente intrecciare rapporti con imprenditori che possano prendere in mano il club. Ma nessuno si illuda che ci sarà fila a prendere la Reggina. L'unica prospettiva, purtroppo, è quella di salvare la D, portare avanti con dignità la stagione e poi fare tutte le valutazioni del caso per il futuro. ANCORA?!?!?! Oggi non bisogna proprio fare un bel nulla e non perché la “politica” abbia già ampiamente dato nel 2023 ma perché queste sono le regole del vivere civile (in Italia): bisogna solo che Ballarino decida cosa debba fare della sua squadra di calcio, se continuare, sapendo (forse) a cosa va incontro, o se passare la mano A CHI VUOLE LUI perché la politica termina il suo compito nel momento in cui assegna la matricola per la richiesta di soprannumero in D, punto. Altro che Cuba o Venezuela, siamo ancora in Italia!

Ma la cosa più incredibile – che DAVID non mi pare abbia rilevato - è che, nonostante questo disastro, nonostante questa VERGOGNA INFINITA di cui questi INCAPACI INCALLITI stanno ricoprendo la Città e i suoi tifosi, andate ancora pontificando che i mali della Reggina sono il mister che sbaglia modulo o il Lagonigro di turno o, peggio ancora, i tifosi che credono ai TAM-TAM mediatici! E vabbé….

Anto

LA REDAZIONE RISPONDE: Anto, non ci sono pensieri superiori, ma fatti. Il problema dei fatti è come li si vuole leggere. PS: sei poco attento, perché NOI le mail le abbiamo sempre pubblicate tutte, di destra, di sinistra, di critica o di altro, salvo quando ci sono insulti gratuiti. PSS: non parliamo di te che sei un tifoso e hai ragione su tutto, ma per essere credibili quando si critica bisogna avere sempre una certa coerenza e non essere stati fautori della difesa dell'indifendibile.

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Gentile e sempre puntuale Redazione,

vorrei invitare i Tifosi a cercare di sostenere i calciatori, che sono comunque umani e non automi, possono fare errori e andare in difficolta' come qualsiasi altra persona. Almeno la meta' son gli stessi che erano i beniamini qualche mese fa... Dire "noi sosteniamo la Maglia" non ha alcun senso, perche' non e' possibile essere tifosi in toto quando si vince, con annessi selfie, autografi ecc, e sostenere "solo" la maglia quando le prestazioni non vengono ritenute all'altezza. Chi tifa la Maglia ha mai provato ad assistere ad una partita di calcio dove in campo scendono solo le maglie? Sarei curioso di sapere come e' finita...
Quando si arriva ad insultare calciatori giovanissimi, si crede forse di spronarli a far meglio? Insultando calciatori di Reggio o altri che han dato tanto in passato (e potrebbero ancora contribuire) si crede forse di motivarli a far meglio?? Se fino a Maggio scorso si dicevano orgogliosi di questo calciatori, lo si capisce che i limiti mentali gia esistenti non fanno che aumentare in un simile contesto?

Si tifa per 90 minuti, poi chi vuole contesti la societa'.

Forse sarebbe il caso che la dirigenza ed il tecnico cambino obiettivo "ufficialmente", puntando ad una salvezza speriamo tranquilla, sia mai che i giocatori liberati dal peso di dover vincere il campionato comincino a giocare degnamente.

Cordiali Saluti

Alberto

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Cara Redazione,

È evidente che nonostante tutto che questa Società abbia fatto nei ultimi anni, nessuno le vuole.  Francamente, non capisco perchè?  I risulati non sono arrivati…allora cerchiamo di capire le cose come stanno…costruiscono una squadra in 10 giorni il primo anno e arrivano ai playoff, il secondo anno si perde la promozione diretta per un punto, oggi le cose vanno storte, ma si puo salvare la categoría e riprogrammare per il futuro.  Si dice perchè Ballarino è di Catania (dunque noi Calabresi siamo contro i Siciliani), doveva arrivare Bandecchi nonostante il fatto che vendeva la Società appena arrivata in Serie C (dunque, nessun progetto altro che guadagnare voti – perfetto per un candidato del suo Partito).  Brunetti è stato trasparente ma chiaramente nessuno lo credeva e continua a non credere nonostante l’assenza di prove.  Non c’è nessun imprenditore locale…non ci sono i soldi per gestire una Società di Calcio.

Mi domando, quanti soldi dovrebbero spendere questa Società quando solo 3.000 spettatori vanno allo Stadio con biglietti a EUR 10 or EUR 15?  Ma come pensano i tifosi, rassegna stampa ed altri che si gestisce un impresa…sempre in debito?  Questa Società paga gli stipendi e le bollete (se non mi sbaglio, Gallo e Saladini le pagava e come (sarcasmo)).  Non basta evidentemente.  Se avessimo ottenuto la promozione in C (perso da un punto), saremo qui oggi con lo stesso discorso.  La Stampa continua a lottare contro questa Società (senza un perchè ed alimenta questo fuoco).  Non difende niente.  Il mercato estivo è stato apprezzato da tutti…anche la Stampa.  Oggi fanno finta che non furono mai d’accordo.

Perchè non cercare di dare una mano alla Società chiedendo ai tifosi di ritornare allo stadio.  Riempire lo Stadio e far vedere a tutti e futuri imprenditori che Reggio Calabria ama la Reggina e lo Sport (uguale per la Viola, Domoteck, BIC, et altri).  Il momento in cui Ballarino e Co. consegnano le chiavi, è finita la Reggina.  Infine, Ballarino e Co., non sono obligati di consegnare la Reggina, se l’hanno comprata e si vende quando c’è un acquirente…tutt’altro è giornalismo e tifoseria di malafede.

Mi dispiace tanto vedere la Reggina in questa situazione, ma abbiamo perso la vera storia, e che questa squadra c’è qualche cosa in mezzo.  Lasciamoli lavorare e sopratutto andiamo allo Stadio (io la tessera l’ho fatta per vedere le partite casalinghe).

Domenico

Da Ottawa, Canada

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Spett redazione:  

Per l'ennesima volta vi voglio dare un consiglio, bisogna richiamare subito il sig. Trocini  e mandare a casa questo allenatore. Che di calcio per me non sa nulla, come Si fa' a dire che questa era uno squadrone, Per poi fare marcia indietro e  da dei polli  Che non sono calciatori adatti, che non si Impegnano durante la partita che sono fuori  Ruolo che ognuno fa quello che vuole, Ma mi sono perso qualcosa non era lo stesso allenatore che ha detto con qualche Innesto  siamo pronti a vincere, secondo me  Ha sbagliato a fare d buttare un nuovo  Portiere quando in casa abbiamo Lagonigro Che l'anno scorso ha difeso la  porta con Sapienza perché è rischio mettere da parte Un buon portiere, invece fa debuttare Summa E prendiamo tre pere non si può andare avanti così  la cosa da fare è rinforzare la  Difesa , e due centrocampisti  vengo ha Reggio e gli faccio  vedere  come impostare  La squadra e che Dio salvi la mia Reggina.

Carmelo