REGGINA - Che fine hanno fatto i protagonisti dell'ultima impresa di Coppa Italia?

11.12.2012 17:45 di  Giovanni Cimino   vedi letture
REGGINA - Che fine hanno fatto i protagonisti dell'ultima impresa di Coppa Italia?
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Diciotto dicembre 2002. La Reggina di Gigi De Canio deve giocare un quasi ininfluente gare di ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia in casa della Juventus.. Gli amaranto hanno perso la gara d'andata al Granillo, con il punteggio di 0-2. Difficile, quasi impossibile, la rimonta ad una formazione che andrà a vincere il campionato e arriverà sino in fondo in Champions League.

Ma Marcello Lippi, tornato in bianconero, lascia a riposo i titolari e per la formalità contro i calabresi, opta per le seconde linee. Ci sono, tra gli altri, Di Vaio, Pessotto, Camoranesi, l'ex Baiocco, Antonio Conte, Zalayeta e Oliveira.

Gigi De Canio, pesca per la maggior parte nella Primavera amaranto ed esce fuori un risultato a sorpresa, la vittoria, l'unica ottenuta dalla Reggina in trasferta contro la Juve. A mettere a segno il gol vittoria, Roberto Maffucci, ancora nella mente dei tifosi amaranto per quella marcatura.

Ma che fine hanno fatto i protagonisti di quella insperata e comunque inutile (ai fini della qualificazione) vittoria al Delle Alpi? Scopriamolo insieme

MARTIN LEJSAL - In quella partita fu uno dei protagonisti e fu una delle poche gare giocate in maglia amaranto. Acquisatto come il portiere del futuro, finì al Venezia e fu squalificato per la combine tra la squadra veneta e il Genoa, che costò la C al Grifone. Dopo l'esperienza italiana, Brno, Heerenveen e Rostov nel suo palmares. Attualmente è senza squadra, nonostante sia ancora giovane (30 anni compiuti a settembre).

RICCARDO ALDERUCCIO - Dopo la gara di Coppa contro la Juventus, ha proseguito la carriera nelle serie minori. Dopo Gela e Teramo, quattro presenze in C2 con il Catanzaro, poi Matera, Acireale, quattro stagioni a Palazzolo e ora milita a Ragusa, serie D.

ALESSANDRO PIERINI - Pierini, con alle spalle esperienze importanti a Udine e Firenze e persino una presenza con la nazionale italiana, restò in riva allo Stretto per soli sei mesi, con poche luci. Ha proseguito con l'Udinese, chiudendo la carrierain Spagna, nel Racing Santander e nel Cordoba. Attualmente, è l'allenatore in seconda di quest'ultimo club, che milita nella Liga Adelante.

BRUNO CIRILLO - Fu lui la guida di quel manipolo di ragazzini che espugnò il Delle Alpi. Dopo aver "sfiorato" il suo quarto ritorno in amaranto, ha proseguito con il Larnaca, formazione della massima serie cipriota.

ROBERTO MAFFUCCI - Quel gol, non gli diede tanta fortuna calcistica. Dopo le esperienze a Pistoia, a Chieti e a Foggia, serie C1, scese in D, a Grottammare, a Campobasso, con il Boville, con il Sant'Antonio Abate (12 reti nella stagione 2009-2010) e con il Pomigliano. Svincolatosi dall'Acireale, milita nell'Orzona, squadra di prima categoria, in attesa di un'ulteriore chiamata dalla D.

ANGELO DI SIENA - La sua carriera è proseguita nelle serie inferiori. Le sue ultime notizie segnalavano la sua esperienza al Nuovo Calcio Limbadi, Prima Categoria calabrese.

MARCELO CHECCAGLINI - A Torino giocò 4 minuti, poi la carriera è proseguita nelle serie inferiori. Sino alla squadrastagione, militava nel Vicchio, Promozioni Toscana.

GIANDOMENICO MESTO - Forse è il calciatore, tra quelli scesi in campo quel giorno a Torino, con la carriera più importante. Eroe del -11, cittadino onorario di Reggio, primo amaranto che ha indossato la maglia della Nazionale Italiana. Ho proseguito con Genoa e Napoli.

RICARDO VERON - Dopo la poco propizia esperienza a Reggio, il ritorno in patria al Lanus e al San Lorenzo, poi Crotone, infine la Grecia, il Paok Salonicco e l'Ofi Creta.

TOMMASO SALVESTRONI - Dopo la Reggina, esperienze nel campionato Dilettanti, vale a dire Fasano, Ostuni, Francavilla e Grottaglie.

GIOVANNI MORABITO - L'ex capitano amaranto, dopo aver concluso la carriera da calciatore tra Cesena, Verona e Lanciano, ha studiato da allenatore e la sua prima esperienza da tecnico, risale alla scorsa annata, con l'esperienza alla Valle Grecanica.

SANTINO COGLIANDRO - Dopo le esperienze a Milazzo e Ragusa, poche notizie calcistiche su di lui.

MASSIMO RASTELLI - L'attaccante ex Napoli, non fu fortunato nella sua esperienza in amaranto, dove non riuscì a segnare neanche una rete. Militò con le maglie di Como, Avellino e Sorrento, chiudendo con il calcio giocato a Castellammare di Stabia. Ha poi intrapreso la carriera da tecnico e al momento, allena l'Avellino, Prima Divisione Lega Pro.

JULIO CESAR LEON - L'honduregno, al di là dei sei mesi dell'annata del -11, ha avuto poca fortuna nel calcio italiano. Per lui, anche un'esperienza in Cona. Di certo, il presidente Foti si ricorderà di certo dei 4 milioni versati dal Genoa per acquistarlo. Poca fortuna nell'esperienza al Messina, terminata per contrasti con la dirigenza e vari strascichi legali.

Questo il tabellino di quella gara

JUVENTUS (4-4-2): Chimenti, Zenoni, Moretti, Fresi, Pessotto, Camoranesi (1' st Birindelli), Conte, Baiocco (28 st Paro), Olivera, Di Vaio (1' st Salas), Zalayeta . ( Bonnefoi, Cassani, Brighi, Palladino). All. Lippi 

REGGINA (4-4-2): Lejsal, Alderuccio, Cirillo, Pierini, Maffucci (27' st Di Siena, 41' st Checcaglini ) Mesto, Veron, Salvestroni, Morabito  (20' st Cogliandro), Rastelli, Leon. (Tilaro, Greco, Cianni). All. De Canio .

Reti:  22' Maffucci

Arbitro: Tombolini

Ammoniti: Alderuccio, Olivera, Cirillo, Salvestroni per gioco scorretto. Espulso Alderuccio al 38' st per doppia ammonizione.

Angoli: 9-5 per la Juventus  Recupero: 1 e 4 . 399 spettatori paganti, 2870 euro di incasso.