Mondonico: «Ho voglia di tornare ad allenare. Stasera spero la spunti l'AlbinoLeffe»

Emiliano Mondonico ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva, dopo aver vinto la partita più difficile: quella contro il cancro. L´ex allenatore, tra le altre, di Atalanta, Torino ed Albinoleffe ha trattato i più svariati argomenti, dalla sua malattia all´analisi del campionato cadetto, che nel posticipo della sedicesima giornata questa sera vedrà di fronte proprio il suo AlbinoLeffe contro la Reggina.
GUARIGIONE – «In questo momento non ho più niente quindi posso ricominciare a fare quanto facevo prima. Tra l´altro, colgo l´occasione per mandare un messaggio ad Aldo Agroppi: il malato ero io, lui mi chiamava tutte le settimane per sapere come stavo, forse è diventato così geloso che il malato voleva farlo lui. Battute a parte, Aldo stai tranquillo e torna presto a casa tua».
IL POSTICIPO – «L´Albinoleffe viene da tre risultati positivi e non vuole fermarsi. La Reggina, invece, sta facendo il solito bel campionato, ma mi auguro che a vincere sia la mia ex squadra per risollevarsi da questa classifica un po´ pericolosa. Il presidente è stato bravissimo a confermare Fortunato nonostante le difficoltà iniziali. Per me è stato un ex allievo al quale sono molto legato e si sapeva che sarebbe stata un´annata difficile. Adesso che c´è stata la ripartenza, stasera sarebbe importante non essere costretti a frenare, anche se i risultati dell´ultimo weekend sono stati particolarmente favorevoli».
VOGLIA DI PANCHINA – Intanto, sono già saltate molte panchine e Mondonico racconta la speranza di poter presto tornare protagonista: «Menomale che ci sono tanti esoneri, così lavorano più tecnici... – ha scherzato – II calcio ha le sue logiche e l´allenatore è un po’ l´anello debole della catena: quando le cose non vanno come devono, dar la colpa all´allenatore è diventato l´alibi perfetto. Posso tornare in corsa anch´io? Certo, io ho sicuramente voglia di tornare ad allenare. E sogno di poter scontare la giornata di squalifica che mi manca in Coppa Uefa».
IL TORINO – Infine, un commento sul Torino: «Il campionato granata mi sembra come le tappe del giro d´Italia: ogni partita è contraddistinta da una partenza lenta e da una bagarre finale, nella quale, però, i giocatori del Torino sono maestri. In questo momento sta pagando un po´, ma la serie B si deciderà in primavera, come consuetudine».