La Lega B attacca la nuova Champions League: "Possibile depauperamento dei tornei domestici. Modifica senza dibattito in FIGC"

16.04.2024 17:55 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
La Lega B attacca la nuova Champions League: "Possibile depauperamento dei tornei domestici. Modifica senza dibattito in FIGC"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Assemblea di Lega Serie B in videoconferenza con tutte le società presenti. I club di B "iniziano" le frecciate a Gravina, entrato in collisione con Balata dopo l'approvazione del primo pacchetto di riforme.

Si legge nella nota della Lega B:

In apertura il presidente Mauro Balata ha aggiornato l’Assemblea sul tema dell’allargamento delle competizioni europee e sugli effetti distorsivi che questo allargamento comporta per i campionati nazionali. In seguito al recente viaggio a Bruxelles, dove Balata ha interloquito con le istituzioni europee trasmettendo la sua preoccupazione e quella dei club della Lega di B per un possibile depauperamento dei tornei domestici, è stata depositata un’interrogazione alla Commissione europea da parte di alcuni parlamentari di diversi partiti politici ‘sull’evoluzione della regolamentazione calcistica, alla luce della recente sentenza della Corte di Giustizia Europea, nella quale si registrano crescenti divari nella distribuzione di risorse, a danno del principio fondamentale di equa competizione sportiva pienamente riconosciuto dal diritto europeo’. ‘La nuova Champions League – prosegue l’interrogazione - acuisce questa deriva, spiazzando tutti i campionati nazionali senza meccanismi solidaristici riequilibratori’. I parlamentari concludono il documento chiedendo alla Commissione quali azioni specifiche intende intraprendere per garantire il rispetto dei principi di equa competizione ed equa distribuzione delle risorse e se esistono iniziative legislative volte a contrastare l’abuso di posizione dominante registrata dalla Corte di Giustizia Europea, incompatibile con la disciplina Europea in materia di concorrenza.

L’Assemblea ha sollevato anche il tema procedurale ovvero di come sia stato possibile arrivare a modifiche così profonde sulle competizioni europee e mondiali senza un dibattito aperto all’interno della FIGC e una valutazione degli effetti e delle possibili soluzioni per contrastare conseguenze indesiderate.