Tacopina: "Non so se sia più difficile fare calcio in Italia o essere l'avvocato di Trump. SPAL fregata dagli arbitri"

Joe Tacopina, presidente della SPAL, ha parlato a margine del Golden Boy di Tuttosport e ha detto la sua sul sistema calcio italiano, come riportato da tmw:
"Non so cosa sia più difficile tra lavorare nel calcio italiano e fare l’avvocato di Trump. Quando sono arrivato, sono stato il primo americano nel calcio italiano e la gente pensava che fossi matto. Adesso tante altre persone e fondi dal Nord America stanno entrando in questo movimento: il calcio italiano è l’asset più sottovalutato nell’industria dello sport. E credo che implementare il modello nordamericano possa aiutare. In Italia l’85 per cento dei proventi è legato ai diritti TV: è una cosa che deve cambiare per rendere il sistema sano e sostenibile".
Sulla stagione della SPAL, finita in C: "Mi sembra che quest’anno siamo stati fregati diverse volte dagli arbitri. I motivi di frustrazione sono legati a vari temi, per esempio l’incoerenza con cui vengono gestite situazioni simili e date sanzioni diverse. Quando qualcuno viene punito poi magari tutto si smonta in appello. Un altro problema è l’enorme differenza tra i diritti TV fra Serie A e le categorie inferiori".