Reggina, spunta un'altra strada per la serie C: "Una neo promossa dalla D in difficoltà". Ecco cosa può accadere

28.05.2025 10:25 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Reggina, spunta un'altra strada per la serie C: "Una neo promossa dalla D in difficoltà". Ecco cosa può accadere
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© foto di Andrea Rosito

C'è un'altra strada a disposizione della Reggina per sperare nel ripescaggio in serie C. Ovviamente dipende dai guai altrui.

L'articolo 49 delle NOIF, lettera c) regola la fattispecie in cui una delle 9 neo promosse dalla D non dovesse riuscire ad iscriversi alla serie C:

"Le squadre classificate al 1° posto di ogni singolo girone avranno diritto di richiedere l’ammissione al Campionato di Divisione Unica – Lega Pro, purché siano in possesso dei requisiti d’iscrizione al predetto campionato fissati dal Consiglio Federale. Qualora le società sopramenzionate rinuncino a partecipare al Campionato di Divisione Unica – Lega Pro o non siano in possesso dei prescritti requisiti, la Lega Nazionale Dilettanti segnalerà in sostituzione, per ciascun girone, altre società del Campionato Nazionale Serie D seguendo la graduatoria predisposta secondo apposito Regolamento della L.N.D. - Dipartimento Interregionale, che abbia ottenuto l’approvazione da parte del Consiglio Federale. L’ammissione della nuova società è condizionata al possesso dei requisiti richiesti dalle disposizioni federali".

Nei giorni scorsi, qualche organo d'informazione aveva rilanciato la notizia che qualche neo promossa dalla quarta serie avesse una serie di problemi economici da risolvere prima di poter presentare domanda di iscrizione alla terza serie. Oggi è notiziariocalcio.com a rilanciare la notizia delle problematiche del Bra, formazione che ha vinto il girone A della quarta serie:

"Le difficoltà che stanno emergendo sono di natura tanto economica quanto logistica, e il loro accumularsi rischia di vanificare completamente i risultati sportivi ottenuti sul campo durante la scorsa annata. Uno dei nodi principali riguarda l'aspetto economico della vicenda. La società piemontese aveva fatto affidamento sull'ingresso di un nuovo socio che avrebbe dovuto fornire il supporto finanziario necessario per affrontare le spese legate alla partecipazione al campionato di Serie C. Tuttavia, questo ingresso non si è concretizzato, lasciando il club in una posizione di estrema vulnerabilità economica.

Parallelamente alle difficoltà economiche, emerge una questione altrettanto delicata legata all'impianto di gioco. Il Bra si trova attualmente senza uno stadio che rispetti i requisiti necessari per ospitare le partite casalinghe del campionato di Serie C.

I parametri richiesti dalla Lega per l'omologazione degli impianti sono stringenti e il club piemontese non sarebbe al momento in grado di garantire una struttura adeguata".

Nel caso in cui il Bra dovesse alzare bandiera bianca, la LND dovrebbe sostituirla andando teoricamente a pescare nella graduatoria delle vincenti playoff, che in testa vede (solo grazie alla vittoria in Coppa Italia D) il munifico, straordinario e infallibile Ravenna, arrivata dietro (addirittura!) al Forlì: mica Real Madrid o al Santos di Pelè!

Chiaramente, con il competente e sapiente Ravenna già sazio per il salvacondotto per la C, per la Reggina si aprirebbero nuovi sentieri da esplorare sino in fondo, forte sopratutto della migliore media punti delle non vincenti della D, di uno stadio pienamente a norma e dei requisiti economici ai quali il club ha fatto sapere di volerne far fronte. Non resta che attendere qualche altro giorno.