Cormaci (club manager Reggina): "I nostri tifosi civili e corretti. Nessuno si è presentato da Ballarino: nessuna trama contro di lui. Le vecchie società hanno fatto danni"
Antonio Cormaci, club manager della Reggina, ha parlato a Febea in merito alla situazione in casa amaranto:
"I risultati non stanno venendo, ma tutti dicevamo, compresa la stampa, che la Reggina era un'ammazzacampionato. La squadra non sta rispondendo come ci aspettavamo, ma io devo fare un plauso ai tifosi, che hanno sempre supportato la squadra in maniera civile, in altri posti d'Italia sarebbero accadute cose diverse. La contestazione del tifoso è giusta perché non ci sono i risultati".
Su presunte offerte: "E' inutile pensare che a Reggio Calabria ci siano investitori, nessuno si è presentato da Ballarino. Molte aziende della città stiamo dando un aiuto alla società e lo facciamo con orgoglio per una giusta causa. Una Reggina tra i Prof farebbe bene a tutti. Non ci sono trame, non ci sono interessi. Noi continuiamo a lavorare, continuiamo a cercare di non fare mancare nulla alla squadra, lavoriamo in maniera in modo che non accada nulla allo stadio".
Aggiunge: "Noi siamo accanto al dottore Ballarino in qualità di sponsor e resteremo così sino al termine del contratto. Se fossi interessato ad acquistare una società manderei una PEC per interfacciarmi con la proprietà, noi non siamo le figure giuste, per possibilità economiche, per rilevare la Reggina"
Sottolinea Cormaci: "Tutti abbiamo amici di società che hanno cause in corso con le vecchie proprietà, che hanno causato danni. Questa Reggina spende 150mila euro al mese di stipendi ai calciatori, paga regolarmente i dipendenti, non è scontato tutto questo in serie D".
Sul percorso della squadra: "Questo è un campionato in cui molte stanno facendo a gara a perdere. Oggi non si può guardare al primo posto, creare partita dopo partita, se poi la squadra torna ad essere gruppo e c'è la fiducia tra compagni, allora forse si può guardare avanti, il calcio è strano. Il tifoso ha voglia di tornare allo stadio e tornare a tifare Reggina, tocca alla squadra lanciare i giusti segnali, altrimenti è giusto che il tifoso sia scontento. Chi viene al Granillo è stato sempre civile e onesto, va sottolineato".
