La Reggina costretta a guardarsi le spalle, qui Paternò, lo sfogo di Mascara: "48 h per cambiare, altrimenti faccio passo indietro"

La Reggina deve assolutamente guardarsi le spalle, il passo è da retrocessione diretta in Eccellenza. Gli amaranto hanno dietro solo la Sancataldese, il Ragusa (che peraltro ieri ha battuto il Savoia), il Paternò e il Messina (che sul campo ha conquistato ben 20 punti).

In casa Paternò ad esempio, la situazione è ancor più catastrofica, come certifica il tecnico Mascara dopo il ko interno contro il Gela: (ma con tutto il rispetto parliamo di Paternò...)

"Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Io sono stato a parlare con i tifosi e non è giusto prendere in giro le persone: ho detto dall’inizio che se non fosse arrivato un cambiamento avrei fatto un passo indietro. Non parlo dei risultati perché quello è tutta una conseguenza".

Continua così lo sfogo dell’allenatore: "Do alla società 48 ore, dopodiché la società farà le proprie valutazioni. Non è facile perché gli avversari quando sentono Paternò, per tutto quello che è successo, dicono di non voler venire perché non vogliono rischiare il proprio stipendio. Qualcosa di buono c’è ma devi partire dalle fondamenta. Qui non ce n’è. È stato tutto sbagliato fin dall’inizio. Servono 10-12 giocatori, la squadra è stata costruita malissimo, alcuni hanno paura alla prima palla sbagliata".