TORINO-ALBINOLEFFE 1-0,Decide Bianchi

Dopo lo scialbo 0-0 di Grosseto, il Torino di Lerda riesce a strappare i tre punti contro l'AlbinoLeffe. Decide un gol di Rolando Bianchi nei minuti di recupero del primo tempo. Partita non bella e con poche occasioni all'Olimpico, con l'AlbinoLeffe che getta un tempo con un assetto troppo difensivista per impensierire il Toro mentre alla fine non basta l'inserimento di qualche altro giocatore offensivo per ribaltare un punteggio che nell'arco dei 90' può considerarsi giusto. Il Torino sale così a quota 20 punti mentre l'AlbinoLeffe resta fermo a 12 nei bassifondi della graduatoria.
Nel primo tempo, gol a parte, non accade praticamente nulla all'Olimpico, con i pochi tifosi granata che fischiano la squadra di Lerda che non riesce mai a sfondare contro un AlbinoLeffe ordinato e arroccato a difesa della porta di Tomasig. Il tecnico del Torino inverte più volte i due esterni, Lazarevic e Scaglia, ma conclude poco. L'unico a farsi vedere è il capitano Rolando Bianchi, con un paio di conclusioni dal limite che però non trovano mai la porta. Al 18' la prima vera palla gol per il Toro con il tiro di Lazarevic che Tomasig non trattiene, si avventa Sgrigna, ma il trequartista non trova la deviazione sotto porta. Quando tutto sembrava rimandato alla ripresa, ecco la rete di Bianchi: cross da sinistra di Scaglia, difesa bergamasca ferma e Bianchi che incrocia di testa lasciando di sasso Tomasig.
Nella ripresa, Mondonico inserisce un altra punta, Momentè, e avanza gli esterni Foglio e Zenoni, ma è il Torino a rendersi maggiormente pericoloso con gli spunti di Bianchi e la velocità di Garofalo e Scaglia. Al 19' il Toro ha la clamorosa palla del 2-0 con D'Ambrosio, che si ritrova tutto solo in area su una palla di Sgrigna, stoppa di petto, colpisce in mezza rovesciata ma il tiro è centrale. La squadra di Lerda prosegue con le sue conclusioni fino agli ultimi dieci minuti quando l'AlbinoLeffe prova a farsi vedere dalle parti di Bassi. Un cross insidioso di Salvi e un tiro di Previtali sono gli unici brividi. Prima del fischio finale c'è ancora tempo per due ripartenze dei granata che sfiorano il gol Belinghieri e Bianchi.
LE PAGELLE DEL TORINO:
Bassi 6 Mai impegnato. Ordinaria amministrazione.
Garofalo 6.5 Importante il suo sostegno alla fase offensiva. Chiude in fase difensiva e subito ribalta l'azione sganciandosi per andare a crossare. Devastante a tratti in contropiede.
D'ambrosio 6 Si fa vedere un paio di volte in avanti. Tenta anche la conclusione ma non trova la porta. In difesa è una serata tranquilla. Nella ripresa sfiora il gol del raddoppio.
Ogbonna 6 Si conferma giocatore di grande interesse abbinando un enorme dinamismo ad un discreto senso tattico. Sempre in anticipo, si completa bene con Pratali.
Rivalta s.v. Contribuisce a contenere sugli ultimi assalti bergamaschi.
Pratali 7 Ministro della difesa. Guida il reparto con autorità senza rischiare nulla. Imponente e insuperabile.
Zavagno 6 L'ex Ancona si piazza a sinistra e dà una mano sul guizzante Salvi.
Zanetti 6 Fa legna in mezzo al campo. Non si vede molto ma c'è, e si fa sentire.
Belingheri 6 Si fa vedere con un rasoiata che impegna Tomasig.
De Vezze 6 Gara difficile per De Vezze che corre a vuoto e sbaglia sovente le geometrie. Col Toro in vantaggio si riprende e si guadagna la sufficienza con grande agonismo.
Lazarevic 6 Parte a destra e poi va a sinistra. Fa sentire la sua grande velocità e nel primo tempo crea un pericolo a Tomasig con un velenoso tiro da fuori area.
Scaglia 6.5 Ha il merito di crederci sul finire del primo tempo quando sfonda con caparbietà a sinistra e riesce a mettere in mezzo il pallone che Bianchi trasforma nel gol dell'1-0. Grande quantità, poca qualità.
Sgrigna 6 Dovrebbe sostenere Bianchi e cercare di innescarlo. La difesa dell'AlbinoLeffe lo chiude bene, senza dargli respiro. Alla lunga crea qualche grana.
Bianchi 7 E' il riferimento offensivo del Toro. Il capitano si batte con grande generosità cercando di rendersi sempre pericoloso. Trasforma in gol una palla apparentemente innocua quando tutti pensavano già all'intervallo. Re Mida.