REGGINA: PARLA BALLARINO

Alla vigilia dell’inizio ufficiale della stagione 2025/26, l’umore dei tifosi appare tutt’altro che sereno nonché piuttosto confuso, tra l’attesa di annunci che tardano ad arrivare, addii non preventivati ed indiscrezioni riguardanti presunti interessi aziendali, a fronte di una società che in questo momento sta scegliendo la via del basso profilo in antitesi con la grande voglia, da parte della città, di ricevere rassicurazioni sull’immediato futuro della squadra amaranto.
Tuttoreggina, interpretando il desiderio della piazza, ha chiesto la disponibilità, tramite l’ufficio comunicazione della Reggina, del professor Ballarino a rispondere ai tanti quesiti che i tifosi si pongono e ci pongono continuamente, ed il patron ha accettato il nostro invito:
Professor Ballarino, la città in questi ultimi giorni sta manifestando un senso di smarrimento, per non dire malumore, per l'assenza di notizie riguardo la costruzione della prossima squadra, essendo pervenute solamente le notizie relative al rinnovo di Trocini e, relativamente ai calciatori in scadenza, del solo Grillo. Sono sorte delle difficoltà o fa parte della normale programmazione?
In questi giorni la società ha lavorato sottotraccia, come è nostro costume. Con Reggio Calabria ci siamo lasciati subito dopo la finale dei play off, con il rammarico di aver fallito la promozione per un solo punto nonostante aver conquistato ben 81 punti sul campo: l’augurio ovviamente è di riuscire, il prossimo anno, a farne ancora di più, ma chi conosce di calcio sa benissimo che questa non sarà una cosa facile, per cui è chiaro che l’obiettivo della società è di costruire una squadra ancora più forte di quella dello scorso anno; non va comunque dimenticato che la nostra squadra al termine della stagione ha inflitto distacchi significativi ad altre squadre che ad inizio campionato venivano additate come favorite per la promozione, per cui noi stiamo certamente lavorando per rafforzare un gruppo che era già forte, ma tocca alle altre colmare il gap che si era creato tra noi e le altre contendenti.
A proposito di rinnovi, sembrava fatta per la permanenza in amaranto di Barranco ma sono sorti problemi che hanno impedito la prosecuzione del rapporto. Com’è andata?
L’accordo per il rinnovo del contratto era stato trovato, con un aumento rispetto a quanto pattuito lo scorso anno in termini ritenuti soddisfacenti sia da noi che da parte di Barranco, il tutto verificabile da una serie di messaggi intercorsi tra le parti; nei giorni seguenti però, quello stesso accordo è stato di fatto annullato a seguito di una nuova proposta che non ho difficoltà a definire irricevibile (superiore del 50% rispetto al primo accordo), ovvero nettamente eccessiva rispetto al reale valore dal calciatore, tanto da far venire il sospetto che sia stata fatta proprio con l’obiettivo che non venisse accettata: prova può essere l’ulteriore elemento per cui noi avevamo programmato un ulteriore appuntamento con il ragazzo per stamattina, al fine di promuovere un ultimo tentativo per ridurre le distanze, ed invece ieri sera abbiamo letto, come tutti, un messaggio di addio. Francamente non comprendiamo le reazioni forse esagerate di queste ore, ricordando che solo un anno fa il ragazzo era stato accolto molto freddamente dalla piazza, anzi qualcuno scriveva persino che fosse rotto o comunque infortunato, mentre a dicembre si parlava addirittura di doverlo scambiare con altri attaccanti. Ma al di là di come si è chiusa, posso assicurare che la società è già al lavoro da tempo per prendere un attaccante non solo più forte di Barranco, ma anche che riteniamo più adatto alle caratteristiche della squadra.
Ad oggi ha rinnovato solo Grillo, con qualcun altro in scadenza saranno raggiunti ulteriori accordi o saluteranno?
Ci sono un paio di calciatori in scadenza con cui stiamo ancora parlando per vedere se ci sono le condizioni affinché possano ancora far parte di questo gruppo, non dimenticando che oggi vanno a scadere anche tante situazioni che purtroppo non hanno potuto contribuire come speravamo e che per questo hanno costituito un peso economico per la società.
Per quanto riguarda gli altri calciatori già contrattualizzati, c’è qualche “sirena” che potrebbe indurre qualcuno a chiedere di cambiare aria?
Chiaramente con una squadra come la nostra, formata da un gruppo di giocatori importanti, è normale che attiri le attenzioni di altre realtà, anzi mi meraviglierei se i nostri calciatori non fossero cercati; allo stesso tempo tutti sanno di avere un contratto con la Reggina, e ad oggi nessuno ha chiesto di andare via.
I tifosi si aspettano che la squadra venga completata, già prima del ritiro, con quegli elementi di spessore, crediamo concordati con le indicazioni del mister, che possano essere funzionali a creare una rosa che sia in grado, sin da subito, di mettere le cose in chiaro anche nei confronti degli avversari. Sono già stati individuati e sono state trovate le intese?
In linea generale, con alcuni tra quelli individuati gli accordi sono già a buon punto, seguendo anche le indicazioni dell’allenatore, ma ovviamente fino a quando non metteremo nero su bianco non sarà possibile annunciarli
Disputare il terzo anno consecutivo in serie D è qualcosa che la città non si sarebbe mai aspettata. La società è consapevole del fatto che quest'anno non si dovrà neanche correre il rischio di non riuscire a conquistare la serie C indipendentemente dagli avversari che ci troveremo di fronte?
Riteniamo di avere già individuato quali fossero le eventuali lacune della squadra che ha appena finito lo scorso campionato, nonché come colmarle, non tanto in quantità ma in qualità: è inutile costruire un organico pletorico costituito da 30 calciatori, il nostro obiettivo quest’anno è costruire una rosa di 22 elementi tutti potenzialmente titolari, in modo da poter garantire competitività e soprattutto continuità alle prestazioni per tutto il campionato, che poi è l’elemento che consente alle squadre di poter vincere.
Sempre a proposito di tifosi, è chiaro che quest'anno dovrà essere la squadra a trascinare un pubblico che non si è mai risparmiato, ma che ovviamente è deluso dalla mancata promozione al termine dell'ultima stagione, seppur sfuggita di un soffio. La società ha pensato, nel momento in cui lancerà la campagna abbonamenti, di gratificare quantomeno chi si è abbonato lo scorso anno con un trattamento economico di riguardo, o anche di pensare a formule che possano favorire ad esempio, le famiglie con figli, in modo da fidelizzare i giovani reggini in un momento in cui il calcio cittadino non vive il massimo della sua storia, quantomeno dal punto di vista attrattivo?
Intanto per noi è importante fidelizzare ciò che già abbiamo: in questi due anni tanti tifosi ci hanno sostenuto, per cui il tifoso non dovrà pagare a scatola chiusa ma dopo aver giudicato il lavoro del club. Ovviamente metteremo al primo posto coloro che negli scorsi anni sono stati nostri abbonati. Far rinascere l’entusiasmo in una piazza come Reggio non è semplice, per una città che negli ultimi dieci anni ha ricevuto tante sberle, e che invece meriterebbe di avere soltanto elogi, e per fare questo abbiamo bisogno di tutti. Voglio rivolgere un pensiero speciale per i ragazzi della curva, perché il loro sostegno è sempre fondamentale per i calciatori.
In città si continua a parlare con insistenza di nuovi possibili interessi per il club: rispetto all'ultimo comunicato stampa della società ci sono state novità in merito?
È chiaro che in questo periodo, così come è successo l’anno scorso, sentiamo porre l’interrogativo se esista o meno qualcuno che possa sostituire questa proprietà: ho già detto tante volte che non vogliamo chiuderci in noi stessi, ma è altrettanto chiaro che non bisogna soddisfare le esigenze di questo o di quello magari solo per farsi pubblicità, ma solo quelle della Reggina. Dopo la smentita pubblicata qualche giorno fa, ho ricevuto due telefonate da parte di una persona di Reggio che mi prospettava una compartecipazione societaria con Luca Gallo, a cui ovviamente ho opposto alcune mie forti perplessità, in considerazione della situazione processuale in cui è attualmente coinvolto; io ho il dovere di salvaguardare gli interessi della Reggina; per quanto riguarda un eventuale mister X di cui ho sentito parlare, non posso che ribadire che nessuno si è manifestato in questi giorni; da quando sono a Reggio ho ricevuto solo un paio di abboccamenti verbali a cui non è mai seguita una richiesta formale, l’unica PEC pervenuta alla società è arrivata i primi di maggio, subito dopo l’ultima giornata di campionato, ma alla richiesta di ottenere maggiori informazioni sull’interessato non abbiamo più avuto alcun seguito. Chi avesse intenzione di proporsi per rilevare la società deve farlo in modo serio, preoccupandosi di garantire un futuro solido e duraturo. Ma a tal proposito ci tengo a ribadire un concetto, cioè che la Reggina di oggi non è una realtà precaria, e sono i fatti a dirlo: il marchio, il settore giovanile, lo store, un progetto da oltre 4 milioni di euro per il Sant’Agata in compartecipazione con Soseteg rappresentano indicatori chiari che questa proprietà è seria e tutt’altro che in difficoltà.
Sempre in tema di vicende societarie, per spazzare il campo da qualsiasi dubbio: tutte le pendenze della stagione oramai in archivio sono state regolarmente onorate?
Stiamo regolarmente onorando le spettanze maturate e dovute, manca qualcosina che verrà completato nei tempi fisiologici (giugno termina oggi).
Dal punto di vista delle sponsorizzazioni, come sta rispondendo l'imprenditoria locale? Avete avuto riscontri migliorativi oppure qualcuno ha preferito non dare fiducia? A tal proposito, qualche giorno fa abbiamo letto, tramite alcuni portali online, che alcuni imprenditori reggini hanno dichiarato di non voler più collaborare con la Reggina 1914: fermo restando che i medesimi hanno preferito fare sentire la propria voce solo ad alcuni media, può spiegare il punto di vista della società in merito?
Ci era stato proposto un progetto relativo alle sponsorizzazioni da parte dei signori Maio e Scuncia, i quali avrebbero dovuto procurare delle aziende sostenitrici coinvolgendo l’imprenditoria locale, con un riparto dei relativi ricavi in percentuali importanti per i procacciatori: la realtà ci racconta che quella società, da dicembre a giugno, è riuscita a procacciare zero euro di sponsorizzazioni. Tutti gli altri sponsor relativi alla scorsa stagione erano frutto di accordi chiusi direttamente dalla Reggina, e dei quali sono convinto che proseguiranno anche per la prossima stagione. Ho grande rispetto per gli imprenditori reggini, con i quali ho instaurato rapporti di stima reciproci.
Sul Sant’Agata si aspetta da mesi un bando che tarda ad arrivare. La società ha ricevuto rassicurazioni dalle istituzioni, anche sui tempi delle procedure in atto?
Da quello che sappiamo, la Conferenza dei Servizi è in via di conclusione, dopo di che la Città Metropolitana non avrà alcun impedimento ad emanare il bando che, speriamo, ci consentirà, grazie alla collaborazione con Soseteg, finalmente di poter effettuare importanti lavori di riqualificazione che renderanno totalmente fruibile il centro sportivo, ridiventando una struttura fondamentale come cantera per i futuri calciatori amaranto, nonchè per la città, anche dal punto di vista sociale.
Il settore giovanile amaranto ha regalato belle soddisfazioni nella stagione appena conclusa. La società ha intenzione di investire ulteriormente sui giovani, anche potendo contare (si spera presto) su un Sant'Agata a pieno regime?
L’obiettivo di conseguire risultati ancora migliori rispetto a quelli già ottenuti lo scorso anno, cercando sempre di creare qualità; stiamo riflettendo su alcuni innesti importanti cercando di lavorare sulla creazione di qualità e propedeuticamente alle categorie superiori.
In conclusione: i tifosi hanno necessità di essere rassicurati sul fatto che la società farà tutto ciò che è possibile per allestire un organico che sia vincente, anzi dominante e che non lasci scampo a chiunque tenti di contrastare. Lei se la sente di dare tale rassicurazione, anche in termini di investimenti, ad una città che non potrebbe accettare una ulteriore stagione in quarta serie?
I nostri direttori, che al contrario di quanto ho letto sono già contrattualizzati per il prossimo biennio, anche in virtù di un legame fiduciario che va oltre il semplice rapporto professionale, stanno lavorando da tempo per cercare di dare alla Reggina un gruppo di giocatori importante, da aggiungere a quelli altrettanto importanti che già fanno parte della rosa. L’obiettivo non è soltanto un obiettivo: noi dobbiamo vincere…