L'angolo dei Tifosi, la Reggina riparte da La Fenice: le vostre mail, PARTE 3

10.09.2023 15:20 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
L'angolo dei Tifosi, la Reggina riparte da La Fenice: le vostre mail, PARTE 3
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© foto di Andrea Rosito

Dopo il disastro degli ultimi tre anni, la Reggina riparte da La Fenice Amaranto. Una scelta maturata a margine delle consuete polemiche e elucubrazioni, sintomo di un malessere sociale che va oltre il calcio

Continuiamo a dare voce ai tifosi amaranto, che in queste ore si stanno dividendo sulla scelta del sindaco Brunetti

Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it e pur rispettando il parere di tutti, invitiamo si anche ad essere critici, ma con lucidità e oggettività.

Tante mail ricevute, le stesse saranno pubblicate a PUNTATE: grazie di cuore a tutti, anche per gli attestati di stima che fanno ENORME piacere.

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Gentile redazione buona sera.

Ho cercato su internet dove seguire la diretta della serie D. E da quanto ho appreso, dipende dalle società sportive poter trasmettere la partita sul proprio canale.

Per Noi residenti fuori Regione Calabria, sapete dirci come poter seguire la neo “Reggina” in casa e trasferta?? Siamo sempre stati molto presenti in questi anni… e credo che al di là di tutto, dopo quello che abbiamo vissuto… adesso c’è solo una gran voglia di vedere la nostra Maglia “Amaranto “ in campo.

Grazie per l’aiuto che vorrete fornirci

Cordialmente

Antonio S. da Torino

LA REDAZIONE RISPONDE: Rispondiamo a te viste le tante email ricevute su questo argomento. Non ci saranno dirette tv, ma un'emittente tv o la stessa società può acquistare il diritto a trasmettere le gare. Altrimenti seguitela tramite noi, sebbene con le nostre dirette testuali e news in tempo reale.

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Vi ho sempre stimato è apprezzato il vostro lavoro,non posso accettare che difendete questo gruppo che  ha preso la Reggina, bastava assistere alla conferenza stampa di ieri sera, sembrava di essere a scherzi a parte, se questa città ha enorme difficoltà è colpa anche di voi giornalisti, siamo la città che risulta sempre nelle ultime posizioni Nazionali, siamo senza un Sindaco, abbiamo 2 f f,mandiamo via Taibi x prendere un certo Bonanno che faceva il direttore sportivo alla Leonzio è voi dite diamogli fiducia, la prego non offenda la sua intelligenza.

Marco

LA REDAZIONE RISPONDE: Bonanno ha fatto la serie A a Catania, altri hanno lasciato debiti e acquistati calciatori che hanno fallito. Faccia lei le considerazioni del caso.

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Non scrivo per la pubblicazione, non mi interessa, ma una Redazione dovrebbe, se ha argomentazioni valide, rispondere ai quesiti posti attenendosi alle tematiche trattate. Io ho semplicemente riportato fatti accaduti desunti da dichiarazioni dei diretti interessati (non smentite dagli stessi, nè da altri) e una Redazione seria risponde in questi termini? Cosa c’entrano Gallo, Saladini e/o altre testate giornalistiche? È una risposta da bar. Tra l’altro il termine “sconclusionate” è utilizzato in modo inopportuno e non attinente. Voi continuate pure ad essere dalla parte di chiunque, basta che non ci sia Taibi, io come tutti i tifosi normodotati valuto semplicemente l’assurdità della situazione creatasi. Se non l’avete già fatto ieri, alla prossima conferenza stampa unitevi ai giornalisti che applaudono alla nuova proprietà! Che vergogna!

Francesco

LA REDAZIONE RISPONDE: Ognuno può avere le proprie idee, vanno rispettate, la coerenza e i fatti parlano chiaro e bisogna allo stesso tempo rispettarle.

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Buonasera redazione,

Un solo pensiero per la scelta scellerata del cosiddetto Sindaco Brunetti: VERGOGNA!!

alla domanda "vuoi in regalo una Ferrari o una Ford Fiesta" sto disgraziato ha risposto "una Ford Fiesta". Peccato che si parla della passione di decine di migliaia di persone, non del garage di questo mediocre politico di paese.

Mi auguro ci siano gli estremi per mettere sotto inchiesta sto miserabile.....tanto il resto vien da se....

Antonio Roma

LA REDAZIONE RISPONDE: Non ripetiamo a pappagallo le "sceccate" di certi pulpiti.

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Buongiorno sono Lorenzo non vivo a Reggio ma per me la Reggina è una cosa sacra nei giorni delle Varie decisioni non riuscivo nemmeno a mangiare. Adesso l'ultima decisione presa mi ha fatto capire come si vive Reggio Calabria. Il Signor (non avrei mai pensato di chiamarlo Sig) ILARI dopo che ha parlato con i sindaci ha capito molte cose ed ha dichiarato che VOLEVANO VENDERE LA REGGINA AGLI AMICI. Nessuno lo ha creduto minacciato di querele che non sono mai arrivate. Adesso alla luce dei Fatti aveva ragione la Reggina agli amici. La torta è servita invitiamo solo parenti ed amici. E poi facciamo un bel funerale alla Nostra Reggina che accomunava un territorio già violentato e abbandonato.
Saluti.

Lorenzo

LA REDAZIONE RISPONDE: Dimostri, per cortesia, chi sarebbero gli "amici" ai quali è stata consegnata la Reggina.

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Spett.le Redazione, quasi tutti auspicavamo che la nuova proprietà fosse interamente di Reggio. Suppongo che persone reggine in grado di investire milioni di euro ci sono, il problema  sarebbe stato poi giustificare al fisco la provenienza di quegli ingenti capitali, visto il reddito dichiarato di 25 mila euro all'anno. Ma questa è solo una trama per un romanzo di fantasia. Per quanto riguarda la nuova società ormai la scelta è stata fatta. Se è stata la scelta giusta lo scopriremo solo vivendo. Distinti saluti

Giorgio

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Egregia redazione,

amministrare non è facile e penso che ogni decisione debba essere necessariamente contestualizzata.

A volte alcune scelte nel medio termine potrebbero, a torto, risultare vincenti, oppure, a torto, perdenti, perchè potrebbe dominare il caso. Ma preventivare la bontà di una scelta, dandone una inconfutabile evidenza, può salvare non solo la faccia ma anche il futuro della stessa scelta. Aspettare l'esito naturale infatti non sempre è vincente e a volte persino la selezione naturale può fallire.

Dicevo che amministrare non è semplice. Occupandomi di scienza, cercherò di spiegarvi come rendere inconfutabile un concetto teorico (il metodo scientifico per dimostrare di avere ragione). 

Con il termine "proof of concept" si intende il voler sondare , testare, l'idea e il presupposto che sta alla base del successo concettuale. Partendo dalla premessa (il Background), cioè il sottofondo di ciò che concretamente si conosce ed è dimostrato, ci si attiene ad una rigorosa e prestabilita metodologia. Cioè come e con quali strumenti si potrà giungere alla evidenza per rendere inconfutabile la veridicità della teoria. Questo è il passo fondamentale. Attraverso un preciso percorso, un gruppo sorteggiato di esperti dovrà analizzare il metodo e i risultati, individuandone i limiti e/o la forza delle prove e poi consentirne la divulgazione e l'eventuale messa in pratica. Studi successivi e la storia provvederanno al resto. Fino a prova del contrario. Se la metodologia praticata è carente o scadente la teoria si confuta e si rigetta e tutto finisce (prima).

Ora Brunetti e & C. hanno scelto. Avranno avuto la loro proof of concept? Allora, affinché tali scelte non cadano, vittima

e di congetture, talvolta coronate persino da offese, pregiudizi e superstizioni, sarebbe meglio darne dimostrazione oggettiva. Evidenziandone la validità. Ma è un bando pubblico? Allora basterebbe pubblicarne i contenuti. Le carte. I materiali e metodi, le evidenze e le deduzioni logiche, i limiti e la forza delle scelte. Ovviamente evidenziando le capacità anche dei tecnici, l'expertise, curriculum, che sono stati eventualmente di supporto e analizzatori, istruttori, dei criteri adottati. Come e quali proiezioni statistiche adottate, quali le differenze statisticamente significative rilevate nei planning. 

Così facendo il sindaco ff darebbe prova non solo della propria onestà intellettuale per le scelte adottate per il calcio reggino, ma si offrirebbe la rappresentazione, lo specchio, la cartina di tornasole, del modus operandi per le altre di scelte, quelle più vitali, destinate alla città e ai cittadini. Come agirebbero per strade, spazzatura, cultura, scuola, asili, inquinamento ambientale, salute, lavoro, opportunità, rilancio, aeroporto, vita.

Oppure era un tema?

Grazie

Cordiali saluti

G. Germanò

LA REDAZIONE RISPONDE: E' un ragionamento molto condivisibile, che sottoscriviamo.

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Spett.le Redazione, pur avendo una mia chiara opinione sulla scelta della Fenice, la tengo per me. Del resto, non possiamo fare altro che aspettare e giudicare dai fatti. Piaccia o non piaccia, ci si deve adeguare.

Però, contesto il metodo attuato, che a me è sembrato irrispettoso delle forme e della sostanza.

Si trattava di una procedura eccezionale e non di una normale trattativa privata per l'acquisizione della società.

Pertanto, mi è sembrato uno squallido mercatino dove sono stati spiattellati a procedura aperta nomi, cognomi, partite iva e codici fiscali.

Questo mette 1.000, quell'altro 2.000 ma potrebbe arrivare a 5. Io prendo il 10% delle quote, tu il 25 e poi si vedrà.

La riservatezza e la sobrietà sono andate a farsi strabenedire, con l'intento evidente di tirare l'opinione pubblica da una parte o dall'altra. Si è andati ostinatamente nella direzione contraria rispetto al tipo di procedura.

Anche il sindaco si è lasciato trascinare nella mischia mentre fino all'assegnazione non avrebbe dovuto pronunciare neanche mezza
sillaba.

Già i danni di questa scellerata gestione si vedono: volevamo regginita' e unità. Non abbiamo avuto né l'una né l'altra cosa.

Comunque, vi leggo sempre con piacere anche quando non sono d'accordo.

Grazie per lo spazio concesso.

Paolo