DOMENICO DANTI, La scheda

La vicenda calcistica di Domenico Danti si lega a doppio filo con quella di Mimmo Toscano, suo mentore al Rende e sopratutto, suo grande estimatore nel Cosenza della doppia promozione, dalla D alla C1.
Danti è un calciatore prematuro, visto che il suo esordio avviene a 14 anni nella formazione dei Dragos, militante in Prima Categoria. Al Rende la prima conferma del suo grande talento, quando è vicecampione con la formazione Beretti del club silano.
A seguito della fusione tra il Rende e il Cosenza, Toscano suggerisce questo interessante prospetto, per rafforzare una squadra determinata a tornare nel calcio che conta. Nella stagione 2007/2008, il Cosenza stravince il suo girone e Danti è tra i protagonisti e le sorprese più liete, visto che scende in campo 29 volte, realizzando 5 reti.
Il primo approccio con il professionismo, avviene nella stagione 2008/2009, quando colleziona 24 presenze, di cui 16 nella formazione iniziale, realizzando 4 reti, con all'attivo 5 cartellini gialli e 1 rosso.
Nell'ultimo campionato, quello che lo consacra agli occhi dei tanti club che hanno bussato al Cosenza, colleziona 30 presenze, di cui 22 dall'inizio, con 8 gol fatti e 6 ammonizioni all'attivo.
Danti è un classe '89, è alto 1.77, peso forma 70 chilogrammi. Si tratta del classico esterno d'attacco, però con buone doti d'inserimento e anche una discreta prolificità. Le sue qualità? Tecnica, grinta e altruismo. I tifosi del Cosenza lo chiamavano "Dantinho", per le sue movenze brasiliane.