Il Locri risponde alla Sancataldese: "Nessuna violenza, ostilità precostituita da parte del club siciliano"

08.04.2024 18:30 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Il Locri risponde alla Sancataldese: "Nessuna violenza, ostilità precostituita da parte del club siciliano"

In seguito alla nota stampa della Sancataldese, che accusava il Locri di minacce e caccia all'uomo in occasione del confronto di domenica, il club amaranto ha risposto tramite comunicato:

Probabilmente il vittimismo è di casa in certe piazze ed ancor di più si prova a gettare fumo negli occhi quando i risultati non arrivano.

Che la partita sia stata "tesa" a causa della posta in palio è innegabile, meno innegabile è quanto riportato nel comunicato della squadra nissena. Al netto di momenti, magari coloriti ma non violenti, di confronto nulla di quanto descritto collima con la realtà, perché, se fosse vero, quanto scritto andrebbe ad influire sull'operato sia del Commissario di Campo, che su quello delle Forze dell'Ordine a Locri sempre presenti e puntuali a garanzia di tutti con un lavoro professionale e certosino nella prevenzione.

Aggiungiamo che nella fattispecie di un infortunio ad un vostro calciatore, lo staff medico del Locri con la professionalità e signorilità che ci contraddistingue ha soccorso il ragazzo non ricevendo neanche un "grazie".

In merito alla diretta (ancora disponibile nel gruppo riservato alla visione), servizio offerto anche a vostri dirigenti contrariamente alla gara di andata, sulle presunte aggressioni riportate non ha registrato neanche un commento da parte degli spettatori, in larga maggioranza di fede nissena.

Vogliamo, anche, sottolineare come il Commissario di Campo abbia evidenziato l'efficienza dell'organizzazione dell'evento, che l'arbitro si sia intrattenuto con tutti senza nessun segno di disagio, che il nostro dono, consueto in ogni gara, di dolci a fine partita non sia stato apprezzato evidenziando un' ostilità precostituita da parte della squadra ospite e che sarà cura di AC Locri tutelare l'immagine propria e della società nelle sedi opportune.

Concludiamo con un invito a riflettere, poiché prima di spargere fiele, tra l'altro a freddo, su una squadra ed una comunità forse sarebbe meglio pensarci due volte, ma capiamo che nelle difficoltà del mare in tempesta non tutti sono bravi marinai.

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