D Club: La festa del Campionato D’Italia, il capitano della Reggina Nino Barillà riceve il premio speciale

13.06.2025 18:25 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
D Club: La festa del Campionato D’Italia, il capitano della Reggina Nino Barillà riceve il premio speciale

Nella suggestiva location del Teatro Rossini di Roma è andato in scena la 12^ edizione del D Club. Un’iniziativa unica nel suo genere, ideata dal Dipartimento Interregionale in collaborazione con le testate giornalistiche Corriere dello Sport e Tuttosport, pensata per dare voce ai veri esperti del Campionato Serie D: i tifosi, che ogni settimana vivono con passione le emozioni del calcio della propria città. 

A ricevere il riconoscimento speciale sono stati Federico Baschirotto partito dalla Serie D fino a diventare un giocatore icona della Serie A per umiltà e abnegazione; Antonino Barillà che dopo una carriera nella massima Serie è tornato in D per l’amore della maglia della Reggina; l’allenatore della Sambenedettese Ottavio Palladini autore di quattro promozioni con i rossoblù, l’ultima nella stagione appena conclusa; il Presidente Luigi Pinalli da più di vent’anni patron del Fiorenzuola; gli allenatori Domenico Gargiulo e Angelo Carrano due vere e proprie istituzioni del calcio pugliese e campano, pluridecorati e vincenti in Serie D.

“Il 'D Club" anche quest'anno ha chiuso una stagione incredibile con numeri e riscontri eccezionali per presenze negli stadi visto il grande interesse agonistico in tutti i gironi” – ha dichiarato Luigi Barbiero. “Anche il voting ha confermato l'interesse di tantissimi appassionati scegliendo tutti i profili dei premiati. I riconoscimenti alla carriera a Baschirotto, Palladino, Barilla ed al Presidente Pinalli, testimoniano non solo il senso di appartenenza ma le radici delle rispettive carriere con impresso il DNA della Serie D. Infine i due premi speciali testimoniano la riconoscenza calcistica nei confronti di due personaggi che hanno davvero fatto la storia del nostro campionato, Carrano e Gargiulo due vere icone”.