Gaz.Sport: "La corsa al secondo posto: Genoa, Bari e Sudtirol, chi la spunterà?"

Al via il rush finale per la conquista del secondo posto, lotta ristretta a tre squadre, vale a dire Genoa (53), Bari (50) e Sudtirol (48). Su Gazzetta dello Sport l'analisi delle tre contendenti, con il club rossoblù favorito considerando i 53 punti sin qui conquistati:

Perché Genoa - La svolta portata da Gilardino (31 punti in 14 partite) è stata determinante per i progetti del club. La grande favorita della vigilia adesso è davvero candidata alla promozione diretta. Quando è il momento di accelerare vince, quando deve gestire non perde. Se manca qualche stella (Coda, Aramu) la rosa è così profonda da garantire sempre soluzioni efficaci. E l’esperienza dei suoi senatori sarà fondamentale in queste ultime nove, decisive giornate, in cui il Genoa dovrà giocare cinque volte fuori casa (anche a Bolzano) e solo quattro a Marassi, dove all’ultima giornata arriverà proprio il Bari: ma forse quel giorno tutto potrebbe essere già deciso...

Perché Bari  - La prestazione contro il Frosinone non è stata all’altezza dei 40 mila del San Nicola, ma la scelta di Mignani va compresa: se non sei in grado di fare la battaglia contro i più forti, è giusto limitare i danni, alla faccia dello spettacolo. Il Bari cercherà i punti altrove, sapendo che in trasferta va meglio di tutti (28 punti), che dovrà giocare gli scontri diretti fuori casa e che il Frosinone (a differenza di Genoa e Südtirol) l’ha già affrontato. Male che vada, bisognerà però difendere questo terzo posto. Perché giocare i playoff sapendo che con quattro pareggi vai in A è un vantaggio per chi ha un bagaglio di solidità ed esperienza simile. E visto che la proprietà s’è detta pronta alla cessione se dovesse arrivare la promozione, la palla è tutta tra i piedi di Cheddira (appena convocato in nazionale per l’amichevole col Brasile) e compagni.

Perché Südtirol -  Non c’è nulla da perdere. La grande novità di questa stagione è diventata la rivelazione del campionato e adesso tutto quello che raccoglie è guadagnato. Che bella favola si sta scrivendo nell’Alto Adige, che bell’esempio di gestione societaria sta arrivando. E poi c’è il campo. Chi deve affrontare il Südtirol non dorme sereno. Perché trova davanti un muro difficile da superare e perché è una squadra che - in un modo o nell’altro - il gol riesce spesso a trovarlo. Certo, Bisoli non ha il pubblico di Genoa e Bari a sostenerlo, ma ha un grande vantaggio dalla sua: dovrà ospitare entrambe le rivali nelle quattro gare che gli restano da giocare a Bolzano. Uno stadio dove Genoa e Bari non hanno mai giocato nella loro storia, in campionato. E il Südtirol farà di tutto per trasformarlo nel loro incubo.