Al via in serie C il Football Video Support: incontro tra i club e l'Aia per illustrare il nuovo strumento

Si è tenuto l’incontro tra la CAN C e le società di Lega Pro, valido per le Licenze Nazionali, impreziosito quest’anno dall’introduzione del Football Video Support (FVS). E’ stata illustrata la storica innovazione tenuta a battesimo dalla Serie C SKY Wifi, primo campionato a utilizzarla in Europa.
Al meeting hanno preso parte i presidenti, i dirigenti, i calciatori e gli allenatori delle squadre di Serie C. Il Presidente della Lega Pro Matteo Marani ha dato il benvenuto ai presenti assieme al Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Antonio Zappi, al Presidente della Commissione Arbitrale della FIFA, Pierluigi Collina, al Responsabile e designatore della Can C, Daniele Orsato, e al Project Lead VAR FIFA, Massimiliano Irrati.
Nel corso dell’incontro, dopo un saluto del Presidente Zappi, il designatore Daniele Orsato ha spiegato le linee guida stagionali riguardanti la presenza del “Football Video Support” sui campi della Serie C, e le modifiche regolamentari contenute nella Circolare 1. Molto apprezzato l’intervento di Pierluigi Collina che ha evidenziato l’importanza della sperimentazione della tecnologia “Football Video Support”, in un campionato sempre più laboratorio del calcio italiano e mondiale come la Serie C.
COME FUNZIONA IL FOOTBALL VIDEO SUPPORT - Il Football Video Support non è un "Var a chiamata". Il FVS (abbreviazione di Football Video Support)è uno strumento introdotto dalla FIFA per consentire al direttore di gara (non è contemplata la presenza di altri arbitri come avviene per il VAR), su richiesta delle due squadre (o su input del IV ufficiale in caso di irregolarità in attacco su un gol), di rivedere una determinata situazione di gioco con l’ausilio del replay quando è presente la copertura televisiva (da una a quattro telecamere) e in determinati casi specifici. Lo strumento prevede che l'arbitro, assistito da un operatore video, si avvalga di un monitor a bordo campo. La decisione iniziale dell’arbitro non cambia, a meno che il filmato non mostri che sia stato commesso un ‘chiaro ed evidente errore’ o si sia in presenza di un "grave episodio non visto".
Il FVS può essere richiesto dalle squadre, ciascuna non più di due volte a partita (la richiesta di revisione non viene conteggiata se comporta la modifica della decisione arbitrale originaria), per verificare, in modo simile al protocollo VAR, episodi relativi alla segnatura o meno di una rete, l'assegnazione o meno di un calcio di rigore, un'espulsione diretta o eventuali scambi d'identità.