Sospensione-rateizzazione adempimenti fiscali, la Lega A: il punto della situazione. Il 16 dicembre data clou

22.11.2022 19:15 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Sospensione-rateizzazione adempimenti fiscali, la Lega A: il punto della situazione. Il 16 dicembre data clou
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Il prossimo 16 dicembre vanno a scadere i termini per il pagamento di contributi fiscali e previdenziali in capo ai club calcistici Prof. La serie A ha da tempo lanciato l'allarme sulle difficoltà di alcune società ad ottemperare al dovuto.

Nell'animata Assemblea di Lega A (le big hanno lasciato il consesso ed è saltata l'elezione del nuovo consigliere, ndr), si è parlato degli adempimenti e il presidente Casini, in conferenza stampa, ha spiegato la situazione, come riporta tmw:

"Sugli adempimenti fiscali si è discusso di quelli sospesi dal legislatore nello scorso dicembre e nello scorso marzo. L'assemblea mi ha dato mandato di continuare a interloquire con le istituzioni per assicurare l'adempimento dei pagamenti nell'interesse del sistema e dello sport. La misura della sospensione dei pagamenti riguarda tutto lo sport, non solo il calcio; la Serie A è il maggior contribuente e ha un impatto maggiore rispetto agli altri settori. Questa misura di sospensione è stata presentata dal governo come la principale forma di ristoro e sollievo per un ambiente che non ha avuto contributi a fondo penduto; l'ipotesi della rateizzazione era quella più plausibile per poter chiudere questa vicenda, ma non fu concessa, procedendo per un ulteriore sospensione. La reteizzazione è già prevista dalla legge, ma il tema è quello di sanzionare oppure no i club che hanno avuto legittimamente la sospensione dei pagamenti".

Aggiunge e precisa Casini: "La sospensione è stata utilizzata da tutte le squadre, poi ce ne sono alcune che hanno più possibilità finanziaria e altre no. Se c'è una squadra che ha chiesto la rateizzazione degli adempimenti fiscali, poi nel calciomercato invernale non può andare a comprare calciatori senza cederne altri: non possono fare un calciomercato a saldo negativo. Ne ho parlato anche al Ministro Abodi che l'obiettivo, condiviso dai club è che non si possa utilizzare questi vantaggi fiscali per fare mercato di giocatori senza poi cederne".