La norma impatriati è salva: bocciato emendamento al Senato

03.12.2021 16:15 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
La norma impatriati è salva: bocciato emendamento al Senato
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La norma impatriati del Decreto Crescita è salva. 

La commissione Bilancio del Senato ha bocciato l’emendamento che intende abolire l’agevolazione fiscale sugli ingaggi dei calciatori dio ritorno in Italia e che stabiliscono la sede per due anni. Lo riporta Tuttosport, spiegando che la modifica era sostenuta anche dall’Aic (Assocalciatori), secondo la quale lo sconto non è stato utilizzato solo per calciatori di caratura internazionale (da Lukaku a Ibrahimovic), ma anche per giovani della Primavera, a svantaggio di calciatori che non potevano godere di questi sgravi.

Anche la Reggina 1914 srl  ne ha fatto utilizzo, in maniera del tutto lecita, in particolare per i vari Denis, Menez, Lafferty e Faty.

NORMA IMPATRIATI: I DETTAGLI - È un regime di tassazione agevolata temporaneo, riconosciuto ai lavoratori che trasferiscono la residenza in Italia (articolo 16, comma 1, Dlgs n. 147/2015).

Affinché sia applicabile, devono sussistere due presupposti:

-il lavoratore non è stato residente in Italia nei due periodi d’imposta precedenti il trasferimento e si impegna a risiedervi per almeno due anni

-l’attività lavorativa è svolta prevalentemente nel territorio italiano.

Per i contribuenti che si trovano in tali condizioni, nel periodo d’imposta in cui la residenza viene trasferita e nei successivi 4 il reddito di lavoro dipendente (o a esso assimilato) e di lavoro autonomo prodotto in Italia concorre alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 30% dell’ammontare ovvero al 10% se la residenza è presa in una delle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia.