Gaz.Sport: "La serie A a 18 squadre non convince i club: meno partite e meno soldi"

"La serie A a 18 squadre non convince i club: meno partite e meno soldi", scrive Gazzetta dello Sport nelle pagine nazionali.
"....i presidenti di Serie A, durante l’Assemblea di Lega di mercoledì in cui si discuteva del nuovo format per il campionato, hanno chiesto tempo. Per riflettere, per analizzare, per capire. L’idea di scendere da 20 a 18 squadre, che sia dal 2023 o dal 2024, va affrontata con attenzione, anche se la maggioranza dei club non la vede affatto di buon occhio.
Ricavi in calo I motivi sono piuttosto chiari e sono emersi anche dai “contro” evidenziati in quella stessa Assemblea dalla Deloitte, che ha messo a punto un dettagliato report con i possibili scenari in caso di modifica del format. Partiamo dai numeri. La formula alternativa più gettonata è quella che vede impegnate 18 squadre con due gare di playout per decidere la terza retrocessa. In questo caso si passerebbe dalle attuali 380 gare a 308, 72 gare in meno pari al 19% del totale. La situazione migliorerebbe, ma di pochissimo, con i playoff, che aggiungerebbero tre gare da alta classifica. In entrambi le situazioni il crollo del numero dei match è tale da rendere evidenti le perdite di ricavi sia sul fronte sponsor, sia su quello della biglietteria, ma con una settantina di sfide in meno sarebbero decisamente importanti anche quelle per i diritti televisivi", si legge.
Aggiunge il quotidiano sportivo: "Di questo si discuterà anche oggi in Federcalcio, quando ci sarà un incontro con le varie componenti del pallone per discutere dell’eventuale avvio di questo progetto con la sua road map, ma anche di tutta la riforma del sistema calcio per ritrovare a tutti i livelli la necessaria sostenibilità, tema su cui il presidente Gabriele Gravina è stato sempre determinatissimo. Adesso vuole essere certo che tutti siano pronti a remare nella stessa direzione, non solo per quanto riguarda il massimo campionato. Anche per questo mercoledì è intervenuto nell’Assemblea di Lega che con i suoi presidenti affrontava il tema della rivoluzione del format ribadendo l’importanza di trovare una soluzione in tempi rapidi per arrivare alla riforma del mondo del pallone e annunciando l’apertura di un tavolo di lavoro permanente con la Serie A parte attiva. Ma questo è un discorso più ampio. Per quello che riguarda il campionato la strada è lunga. E va percorsa con la massima attenzione".