Reggina, non si intravede una soluzione per risolvere le difficoltà: la società non ha rimedi, staff tecnico smarrito, squadra non pervenuta

C'è un aspetto oggettivamente inquietante della situazione in cui è piombata la Reggina. Dopo le esternazioni pubbliche del patron Ballarino, c'è la sensazione tangibile che è davvero complicato trovare un aspetto dal quale ripartire.

La società non sembra aver trovato la diagnosi di un problema che è esploso con i primissimi impegni ufficiale, lo staff tecnico sembra essere in completa confusione e ad oggi incapace di trovare la quadratura del cerchio, la squadra poi mostra tanti limiti in tutti gli ambiti e in tutti i reparti.

Non ci si può neanche consolare con la classifica, che ancora non vede squadre lanciate per i primissimi posti, ma che non può proporre oggi la Reggina come squadra credibile da primato.

Inevitabilmente e compresibilmente la piazza è davvero esausta e ferita da un avvio inatteso e impronosticabile, considerando anche il valore delle avversarie: davvero impossibile chiedere ulteriore pazienza ad un popolo che ha sempre sostenuto con civiltà squadra e società. E' ampiamente terminato il tempo di auspici e speranze, non resta altro che dimostrae di valere la Reggina, in tutti i ruoli e in tutti gli ambiti

Insomma, il ko nel Derby è molto duro da digerire e rischia di lasciare strascichi profondi, anche perché, ribadiamo, non sembra propriamente esserci delle linee guida per uscire da questo tunnel. Oltretutto che tipo di ripercussioni avranno le dichiarazioni del patron Ballarino che ha pubblicamente attaccato la squadra? Per un gruppo di calciatori che ha affrontato il Derby dello Stretto, la gara più attesa della stagione, con uno spirito poco consono il rischio concreto è quello di recepire negativamente le esternazioni dell'azionista di maggioranza

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