Vent'anni senza Franco Scoglio: "Maestrelli, Segato, Granillo e Dolfin mi hanno insegnato abc del calcio". Il ricordo di Franco Iacopino

Venti anni fa ci lasciava il mitico professor Franco Scoglio, allenatore che ha scritto la storia del calcio di Provincia, quello più genuino e romantico. Laureato in sociologia, iniziò il suo percorso di insegnante dopo aver appeso gli scarpini al chiodo.
Scoglio disse in un'intervista a Gazzetta del Sud: "Da calciatore ero un narcisista senza voglia di soffrire, un mediocre, ma avevo già in testa un progetto, la mia carriera di tecnico . Poi ho conosciuto due maestri: Maestrelli e Segato. E due dirigenti come Granillo e Dolfin. Loro mi hanno insegnato l’abc del calcio. Anche adesso avverto la necessità di imparare".
Dopo aver allenato nelle giovanili della Reggina, fu chiamato alla guida della Prima Squadra nella stagione 1978-1979, chiudendo al quinto posto. Dopo la storica promozione in C2 alla guida della Gioiese, Scoglio tornò alla Reggina nell'annata 1982-1983, lasciando poi la squadra al quinto posto. Un'esperienza che raccontò lo stesso Professore: "Avevo lasciato la Reggina al quinto posto, rinunciando ai soldi. E’ difficile che io scenda a compromessi anche coi dirigenti, senza badare se la squadra è quinta o decima: abbandono perché sono convinto delle mie tesi e lo faccio nell’interesse della squadra".
Dopo l'epopea con il Messina e la promozione in A con il Genoa, Franco Scoglio sfiorò la panchina della Juventus, come raccontato dal figlio Tobias a Gazzetta dello Sport: "Non soltanto la Juventus, ma anche il Napoli di Maradona. Tutti corteggiavano mio padre. Poi però Montezemolo sostituì Boniperti e decise di prendere Gigi Maifredi. Mentre Moggi, al Napoli, dopo alcune valutazioni scelse di tenere Bigon. In quella stagione, tra l’altro, Spinelli propose a papà di restare ma purtroppo rifiutò, e l’anno dopo il Genoa andò in Europa con Bagnoli. L’errore più grande della sua carriera: pubblicamente non l’avrebbe mai ammesso, ma in casa sì".
IL RICORDO DI IACOPINO - Nella giornata odierna, speciale su Gazzetta del Sud su Franco Scoglio. Spazio anche ai ricordi di Franco Iacopino: "La scaramanzia fatta uomo. Insegnava educazione fisica a Palmi, veniva a Reggio da responsabile del Nagc. Iniziò poi a seguire i ragazzi della Reggina,
poi la Primavera, fece anche il ds, poi la panchina della prima squadra. Un professionista attento a ogni dettaglio ma anche molto scaramantico. Litigavamo sull’organizzazione delle trasferte: una volta in pullman, un’altra in treno, l’altra ancora in aereo: se si vinceva non voleva cambiare mezzo di trasporto, a costo di andare contro logica! E quando ci martellò tutta l’estate per l’acquisto di Coppola, un Primavera del Milan. Il club lo accontentò, lo schierò subito a Terni, la settimana dopo venne nel mio ufficio e mi disse che non voleva più vederlo nello spogliatoio!". Iacopino sentì Scoglio fino agli ultimi giorni: "Mi disse di preparare la valigia: voleva portare una cordata araba al Genoa e io sarei stato nel suo gruppo".