La scheda di Luigi Apolloni: una carriera al Parma

01.10.2009 22:39 di  Giovanni Cimino   vedi letture
Apolloni nella finale del Mondiale '94
Apolloni nella finale del Mondiale '94

Luigi Apolloni, il prossimo avversario della Reggina in campionato, è stato un giocatore in tempi recenti, ritiratosi dalla carriera agonistica nel 2001, ma dalla carriera redditizia e importante. Sivcuramente gran parte della carriera e delle soddisfazioni, Apolloni le ottiene con la maglia del Parma, nel quale arriva nel 1987, in una società allora piccola e appena salita dalla serie C fino a condurla ai vertici del calcio europeo. Apolloni-Minotti era la grande coppia centrale dei ducali, giunti a conquistare la Coppa delle Coppe a Wembley nel 1993 e successivamente, convocati entrambi nella nazionale azzurra per i Mondiali 1994, guidata allora da Sacchi. La carriera del poderoso stopper dai capelli rossi, è cresciuto nelle giovanili della Lodigiani, senza esordire, però, nell'allora prima squadra militante in serie C2. L'esordio nel calcio professionistico, avviene nella Pistoiese, stagione 1984-85, che nonostante la retrocessione, lo conferma nella stagione successiva dove colleziona 33 presenze complessive. Il terzo posto degli arancioni, non vale la promozione per la squadra toscana, ma per Apolloni vale il trasferimento alla Reggiana, campionato di serie C1, dove colleziona 32 presenze complessive. La svolta arriva nel 1987-88, con il Parma, dove nella prima stagione arriva un decimo posto finale e 36 presenze, decimo posto che si ripete la stagione successiva, ma dopo 31 volte in campo, Apolloni realizza la prima marcatura. La stagione 1989-90 è l'anno della consacrazione per il Parma, l'anno della prima promozione in serie A, con Arrigo Sacchi in panca e una grande stagione di Apolloni, protagonista in 33 gare e autore di 2 marcature totali. Dopo il quinto incredibile posto all'esordio in massima serie, il Parma si rivelò come la squadra rivelazione dell'inizio anni '90 e Apolloni si conquistò la stima degli addetti lavori, con una presenza costante nella difesa gialloblù. Sacchi aveva assunto la guida tecnica della nazionale azzurra e Apolloni lo conosceva bene. Intanto, il Parma faceva sfaville in Italia e in Europa. Il primo di una lunga serie di successi fa la Coppa Italia 1991-1992, conquistata ai danni della Juve: per Apolloni quella stagione 32 presenze in A e sesto posto finale per il Parma di Nevio Scala. La stagione successiva la grande affermazione europea con la conquista della Coppa delle Coppe, il 12 maggio 1993, contro l'Anversa e il terzo posto in campionato(31 presenze per Apolloni), Al termine della stagione 1993-94, arriva la grande soddisfazione della convocazione in Nazionale per i Mondiali. L'esordio in maglia azzurra avviene il 27 maggio 1994 in occasione dell'amichevole di preparazione a Usa '94 contro la Finlandia: 90 minuti per lui in quell'occasione. Con il Parma arriva anche una Supercoppa Europea. Ai Mondiali, Apolloni gioca tre partite, di cui una da titolare, il 28 giugno 1994 contro il Messico e sostituisce al 34esimo il compagno di squadra Mussi nella finalissima contro il Brasile, poi finita ai calci di rigore. la stagione post-Mondiale regala al Parma e a Apollloni, il miglior risultato raggiunto nella storia del Parma, il secondo posto finale, eguagliato nel 1996-97, con Apolloni presente 29 volte. Nel 1995-96 arriva la convocazione agli Europei d'Inghilterra, nel quale giocherà 2 partite, contro la Russia e la Repubblica Ceca, costellati dall'espulsione al 29esimo contro i cechi. Lultima presenza in maglia azzurra avviene il 6 novembre 1996 contro la Bosnia Erzegovina, tra l'altro l'ultima partita della gestione Sacchi, che lascia gli Azzurri per il Milan. Nello stagione 1996-97, Apolloni subisce un grave infortunio, proprio a inizio stagione e per lui inizia la parabola discendente con il Parma, complice anche l'inserimento delle nuove leve Thuram e Cannavaro. nell'ottobre '99 va via dalla città ducale, dopo 304 presenze e 8 reti complessive. Passa all'Hellas Verona, dove resta per due stagioni, collezionando 51 presenze e 1 sola rete messa a segno. A 34 anni dice addio al calcio giocato e si dedica alla carriera di osservatore per il Modena fino al 2003. Nella società canarina si occupa anche del ruolo di team manager e nel 2006 diventa vice del compagno di squadra ai tempi di Parma, Daniele Zoratto, guida tecnica del Modena. Il 30 gennaio 2009 fa il suo esordio come allenatore sulla panchina del Modena, che conduce ad una miracolosa salvezza.

Carriera in cifre:

Presenze in C2: 33 Reti:0

Presenze in C1: 34 Reti:0

Presenze in B:100 Reti:3

Presenze in A: 255 Reti:7

Presenze in Nazionale: 15 Reti:0