L'angolo dei Tifosi, la Reggina tra tragedianti, politicanti, mercato e proteste: le vostre mail, PARTE 2

La Reggina dovrà giocare nuovamente in serie D, il ripescaggio in terza serie non sarà realtà. Adesso spazio al calciomercato e alla costruzione dell'organico, ma non si spengono le polemiche tra le varie parti in conflitto.
Riprendiamo a dare voce ai tifosi amaranto, chiedendo però rispetto per i pareri altrui e rispetto per le persone, invitiamo si anche ad essere critici, ma con lucidità e oggettività. Uno spazio tutto vostro per fornire il vostro punto di vista sulla nostra amata squadra del cuore.
NB: SE INCLUDETE INSULTI PERSONALI, SPECIALMENTE NEI NOSTRI CONFRONTI, NON PUBBLICHIAMO MAIL E ANZI VI INVITIAMO A SFOGARVI IN ALTRA MANIERA PIÙ PRODUTTIVA
Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it.
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Quando il pregiudizio si sostituisce alla lettura dei fatti oggettivi, quando a priori si prendono delle posizioni e si individua un nemico, quando si cercano argomentazioni alle proprie tesi di partenza piuttosto che attingere all'onestà intellettuale e fare un passo indietro di fronte all'evidenza ed infine, quando tutto ciò accade in un luogo votato (ahinoi!) al pettegolezzo, alla calunnia, al sospetto nei confronti di chi è diverso, di chi emerge e lavora con originalità e senza ruffianerie, il cerchio si chiude: benvenuti in questa estate reggina al contrario, benvenuti nel paradosso Reggina! Sappiamo tutti quante nefandezze sono state dette e scritte e vi risparmio pertanto dal rielencarle. Quel che fa in particolare specie è il travisamento e capovolgimento della realtà. La realtà di una fede calcistica che ha come imperativo - per qualsiasi tifoso - quello di supportare, di sostenere i propri colori, la propria squadra, a 360 gradi, senza condizioni, sempre, in qualunque circostanza o categoria consci del proprio ruolo di supporter! Non mi capacito proprio che qui succeda il contrario! La gente va contro la Reggina! Ragiona di non seguirla, minaccia coloro che la guidano investendo i propri beni, agita ombre e racconta - fonte sicura! - di cordate pronte a...subentrare. Ed i tifosi?!? Cosa fanno e pensano i tifosi? Ecco io ora vorrei rivolgermi a coloro che l'hanno sempre seguita, che ce l'hanno dentro la Reggina (non alla gente che parla di Reggina - capiamo bene che è molto diverso...) Basta! Non se ne può più! Chi è tifoso deve prendere le distanze e tornare alle radici della propria passione e supportare e sostenere la Reggina! Rifarò ancora l'abbonamento e passerò il tempo che manca all'inizio del campionato a contare i giorni che ci separano dall'esordio...questo ho sempre fatto, questo continuerò a fare, questo fa ogni tifoso per il quale la propria squadra è intoccabile perchè - già in estate - è la più forte, la migliore, quella che vincerà sicuramente e sarà davanti a tutti. Forza Reggina! Ripartiamo da qui! Ripartiamo dalla verità che orienta, guida e nutre la passione per la nostra squadra!ì E un enorme grazie riconoscente a voi redazione e direttore...che in un tempo così difficile siete stati baluardi autentici della Fede Amaranto. Non mollate mai, siamo qui con voi! Forza Reggina!
Giuseppe
LA REDAZIONE RISPONDE: Grazie delle belle parole caro Giuseppe. Detto ciò, il problema principale è che, appunto, esiste una tale disonestà intellettuale che fa davvero paura. La sensazione è che si attacchi perché "Ballarino lo ha scelto il centro-sinistra" e quindi io di pensiero politico opposto spero che Ballarino fallisca nei suoi obiettivi societari e sportivi oppure perché ci sta antipatico un dirigente. Persino ex presidenti o ex dirigenti odiano i dirigenti delle "altre" Reggina, i vari Foti, Martino, Benedetto e gli altri non si rivolgono neanche la parola tra di loro: questo la dice molto lunga sulla "filosofia" reggina. Per quanto ci riguarda, checché ne dica qualche cervello poco fine, noi teniamo sopratutto alle vicende sportive della Reggina, che sono spesso un riflesso di quanto accade dietro la scrivania: la politica o il "ieu sacciu" lo lasciamo a quattro piccoli tragedianti dei social in cerca di qualche minuto di riflettori puntati addosso.
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Caro Direttore,
l'altro giorno sul mio cellulare, senza che io lo cercassi, è apparso l'articolo dal titolo "Reggina, “ciaone” da un altro 2007: il difensore Misefari firma col Barletta" pubblicato il 15 Luglio scorso su un noto sito Web reggino da un giornalista e, a mio parere, pseudo tifoso. Il termine "ciaone" che viene espresso in senso di ironia o scherno, portò male a Renzi per la sua carica di Presidente del Consiglio dopo che lo usò. E' sicuramente giusto e legittimo esprimere il proprio dissenso sulle scelte che si considerano sbagliate. Ciò vale anche se le scelte sono fatte dalla società che gestisce le sorti della squadra di calcio per cui si tifa. Però, farsi scherno è azione cattiva e stupida. Cattiva perché non si deve deridere chi ha potuto commettere un presunto errore in buona fede, stupida se il presunto errore ricada sulla stessa squadra di calcio per cui si tifa.
Grazie
Cordiali Saluti
Pietro
LA REDAZIONE RISPONDE: Guardi Pietro, sino a che la critica giornalistica si limita ai fatti sportivi o comunque alle scelte della società di turno ci sta esprimere il proprio dissenso, anche con titoli "colorati", del resto siamo in una democrazia e in Italia ci sono 59 milioni di commissari tecnici. Il problema è che quando non si trova altra argomentazione si scende sul personale e lì scade ogni tipo di dibattito civile.