L'Angolo dei Tifosi, Reggina pareggia a Como: le vostre mail
La Reggina strappa un punto dalla trasferta di Como e mette da parte le cinque sconfitte di fila.
Cosa ne pensate del momento della squadra e soprattutto del futuro?
Scrivete alla mail tuttoreggina@libero.it per L'ANGOLO DEI TIFOSI.
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Buongiorno redazione,
Mi dispiace ma non mi trovate d'accordo sulla vostra analisi...
I calciatori sono professionisti (o almeno così dovrebbe essere) a me il loro attaccamento alla maglia interessa il giusto, sono passati i tempi delle bandiere... Ognuno pensa al proprio tornaconto, oggi sono qua e baciano la maglia, se domani li chiama il Messina o il Cosenza vanno di corsa... Ma va bene anche questo...
I calciatori non si trasformano in semplici lavoratori... I calciatori sono lavoratori... Come me e come tanti... E io non ho bisogno che nessuno mi pungoli, mi riprenda o mi dice cosa devo fare... E se io per un mese avessi fatto il lavativo, niente lavoro, niente rendimento, qualcuno mi avrebbe chiamata in direzione e fatto una lavata di capa...
Scendere in campo e fare il loro dovere è un obbligo morale che hanno verso sé stessi, il tifoso, chi li paga... Dovere che hanno da contratto... Non ci vuole quello che ti frusta per farti rendere di più, altrimenti sarebbero muli...
Poi sono il primo ad ammettere che la società ha fatto parecchi sbagli negli anni, dal mercato sballato, acquisti inutili, soldi buttati ma soprattutto una cattiva gestione mediatica... Però non accetto di vedere quei 4 mercenari che fino a un mese fa venivano a fare il balletto sotto la curva ma alla prima problematica hanno deciso di perdere tutte le partite fregandosene di noi, solo x un capriccio di pochi...
Sapete quanti colleghi non sopporto? Vogliamo parlare del mio capo? Ma un lavoro mi serve,me lo devo tenere stretto, a me se faccio capricci mi danno un calcio e mi mandano in mezzo alla strada...
Buona giornata
Paolo
LA REDAZIONE RISPONDE: Paolo, è chiaro che i calciatori sono lavoratori privilegiati. In ogni caso, visto che apprezziamo la verità dei fatti, abbiamo sentito la posizione di club e dirigenti, mentre la squadra non ha potuto parlare di quello che è successo in queste settimane e, al di là di quello che vediamo sul campo, non possiamo dire se la colpa è comunque dei tesserati. Forse non sapremo mai la verità.
Buongiorno Gentile Redazione
In merito al pareggio di Como i tifodi dovrebbero fare salti di gioia considerato le precedenti prestazioni da "vomito".Quindi merito a Toscano che in pochi giorni ha trasformato un accozzaglia in un gruppo coeso.Finalmente ho visto lottare sulle seconde palle, Ho rivisto Rivas dei vecchi tempi.Purtroppo Cionek continua a deludere,meno male che Loiacono non ha giocato,altrimenti avremmo perso anche a Como.Secondo me i due senatori suindicati sono al centro della rivolta contro mister Aglietti,che ha pagato per colpe non sue.Prima o poi la verità verrà fuori.
Voi cosa ne pensate?
Forza Reggina
Angelo
LA REDAZIONE RISPONDE: Non possiamo avallare le tesi di "rivolte" perché non abbiamo notizie tali da fornirvi certezze in tal senso. Non bisogna trovare capri espiatori, ma invitare la società a non ripetere pedissequamente le medesime dinamiche.
Caro Direttore,
se dovessimo fare riferimento al passato campionato ed all'esonero del Signor Toscano, allora avremmo dovuto bocciarlo subito ancor prima che si fosse seduto sulla panchina amaranto. Se dovessimo trasferire gli errori dell'anno scorso alle partite di adesso non ci sarebbero più speranze. Grazie a Dio non funziona così e nulla ci può far pensare che il ritorno del Mister possa essere un ulteriore fallimento. Forse i ricordi non lusinghieri offuscano la memoria più recente. "Condannare" il Signor Toscano perché non ha sostituito un calciatore ammonito senza ricordare che tra la prima e la seconda ammonizione erano trascorsi solo 5 minuti (79' e 84') sono le conseguenze di quanto ho scritto sopra. Non rendersi, poi, conto che quando si corre le braccia fanno un movimento naturale col corpo....
Più che la Var il problema è il regolamento creato da chi non ha conoscenze anatomiche. Una volta a "Mister Miliardo", Savoldi, che criticava un difensore (allora era di moda) perché non era saltato con le braccia unite al corpo e per questo gli fu chiamato un rigore contro, chiesi se lui quando giuocava e colpiva la palla di testa lo facesse tenendo le braccia attaccate al corpo. Savoldi, padre, capì e mi rispose che in effetti ciò fosse impossibile.
Grazie
Cordiali Saluti
Giapeto da Lodi