Il San Luca non rispetta accordo con FIGC per il lodo-Cozza e decade intesa con Procura Federale: il dispositivo ufficiale
Nuova tegola sulla testa del San Luca, già alle prese con numerosi problemi tecnici e extracampo
Tramite il COMUNICATO UFFICIALE N. 237/AA, la FIGC ha fatto sapere che il club non ha versato l'ammenda prevista dall'accordo per il lodo-Cozza, che ha causato un punto di penalizzazione per la squadra giallorossa, oltre all'inibizione di tre mesi per il presidente Giampaolo e la multa di 100 euro. Cosa succede adesso? L'accordo con la Procura Federale decade e il club torna in giudizio, con il rischio di una pena più severa. La FIGC, infatti, offre 30 giorni di tempo per regolarizzare la posizione dei club
Si legge nel dispositivo:
- Visto l’accordo ex art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva raggiunto dalla società ASD SAN LUCA con la Procura Federale e reso noto con il Comunicato Ufficiale n. 84/AA del 23 agosto 2023;
- atteso che, ad oggi, la medesima società non ha versato l’ammenda di cui al citato accordo ed è inutilmente decorso il termine perentorio, previsto dalla richiamata disposizione, per adempiere al pagamento;
- considerato che il predetto accordo deve intendersi risolto;
- visto l’art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva; si dà atto, per il seguito di competenza della Procura Federale, della intervenuta risoluzione dell’accordo raggiunto dalla società ASD SAN LUCA con la Procura Federale e reso noto con il Comunicato Ufficiale n. 84/AA del 23 agosto 2023.