Abodi: "Gravina vuole lasciare la FIGC in mani sicure. Fondamentale rendere sistema calcio più credibile"

08.08.2024 11:25 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Abodi: "Gravina vuole lasciare la FIGC in mani sicure. Fondamentale rendere sistema calcio più credibile"
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Andrea Abodi, ministro dello sport, ha parlato a Corriere dello Sport in merito alla situazione nel calcio italiano e sul destino del presidente federale Gravina ha detto:

"Dopo l'eliminazione dall'Europeo sono mancati  assunzione di responsabilità e autocritica. M’era sembrato che nessuno si fosse messo in discussione, come se fossimo usciti dal torneo per una serie di circostanze sfavorevoli. Gravina ha detto a me che intende fare un passo indietro, ma vuole essere libero di decidere, non accetta imposizioni e soprattutto vuole prima capire in che mani lascia la Federcalcio. È comprensibile. Nelle contrapposizioni palesi nessuno lascia spazio all’altro. Quello che realmente conta è il benessere del sistema, serve una visione più ampia e complessiva. Non si può sempre aspettare che le cose succedano, a volte bisogna farle succedere. La formula “fin che la barca va lasciala andare” non funziona".

Sulla Legge Melandri: "La vecchia stesura non regge più, le cose sono cambiate e si è reso necessario un aggiornamento sostanziale per dare un assetto stabile al sistema. Mutualità, diritti tv, tutto va attualizzato".

Sulla questione dell'autonomia delle Federazioni sportive, in particolare la FIGC: "L’obiettivo del Governo, collaborando con il Parlamento, è di creare le condizioni per facilitare una indispensabile e indifferibile stagione di riforme nel calcio e, in generale, nello sport, per rendere il nostro sistema più credibile, competitivo e sostenibile. L’autonomia nello sport è un valore da rispettare, ma il modo più efficace per difendere l’autonomia, comunque relativa e non assoluta, dipende dalla capacità dello sport, e quindi anche del calcio, di non essere autoreferenziale, di rispettare a ogni livello i suoi valori e di saper svolgere efficacemente la sua funzione, anche sociale e culturale. Il Governo darà ogni supporto a questa prospettiva, nel rispetto dei ruoli, e non sarà mai complice dell’inerzia e del Gattopardo. Tutto questo al di là delle vittorie e delle sconfitte sportive".