Reggina, tra ritorno alle origini e un futuro da costruire

Acquisizione del marchio, sconfitta playoff contro il Siracusa e delusione relativa alla questione ripescaggio, ormai tramontata. Presente e futuro dell’attuale Reggina Calcio 1914 oscillano tra poche ipotesi e tante certezze. Le ipotesi del salto di categoria saranno infatti legate soprattutto al rendimento nel prossimo campionato in Serie 2024-25, mentre la certezza più bella, l’acquisizione della denominazione storica del club, concede di ripartire da radici solide e da un’identità forte. Il popolo di Reggio trepida e spera, dopo una stagione che sembrava poter regalare almeno la vittoria in finale contro gli aretusei. Non resta che focalizzarsi sul mercato e sull’organizzazione del collettivo granata dopo il ribaltone Pellegrino/Trocini.
La Fenice Amaranto torna "Reggina"
Lo sappiamo tutti. Alla fine è stata La Fenice Amaranto di Ballarino a riprendere il marchio Reggina Calcio 1914 per 125.000 euro, messo all'asta dal Tribunale di Reggio Calabria. L’offerta più alta che ha permesso di tornare alla storica denominazione del club. Si riparte dal passato e dal blasone, per guardare al futuro. “Ci siamo assunti una grande responsabilità. La Reggina rinasce” ha sottolineato Ballarino dopo l’acquisizione. Adesso “Dobbiamo lavorare affinché questo marchio non torni più nelle aule di un Tribunale”. Adesso è il momento della pianificazione per rilanciare il club amaranto nella categoria che gli compete.
Si ripartirà dalla Serie D
Marchio, identità e tradizione: erano i tre criteri utili a stilare le classifiche dei club per gli eventuali ripescaggi. Ma contano solo tre aspetti in termini di Regolamento per le società della LND. 1) Classifica finale dell’ultimo campionato (valore 50%); 2) Tradizione sportiva della città (valore 25%); 3) Numero medio degli spettatori negli ultimi cinque campionati (valore 25%).
In caso di reale ripescaggio della Reggina in Serie C, certamente gli scenari sarebbero cambiati, in quanto si sarebbe potuto parlare di una possibile pretendente in più alle zone alte della classifica e, a quel punto, anche i bookies avrebbero dovuto rivedere le proprie quote sul terzo campionato italiano ed aggiornare i bonus di benvenuto per scommettere sulla rincorsa alla Serie B. Le valutazioni sulle quotazioni della terza lega sono ancora in corso, così come quelle della Serie D e sicuramente alcune di esse riguarderanno molto da vicino la squadra amaranto. Ma la realtà è ben diversa. La questione marchio (punto n°2), apparentemente determinante prima della sconfitta contro il Siracusa, non avrebbe sovvertito gli equilibri. Con il 2-1 maturato al De Simone, e nonostante la Reggina avesse riacquistato i meriti sportivi della denominazione Reggina Calcio 1914, lo scenario sarebbe rimasto immutato. Aretusei davanti ai granata. Peraltro, tra le 60 di LND solo l’Ancona è stata esclusa (al suo posto il Milan U23). Da giorni Lecco, Ascoli, Foggia, Turris e Altamura hanno risolto i loro problemi. Difficile ipotizzare altre irregolarità di altre squadre di natura economico-finanziaria (di competenza COVISOC).
Possibile mercato per la prossima stagione
Scartata definitivamente l’ipotesi Serie C, la Reggina Calcio 1914 può pensare al mercato per il prossimo campionato. Mercato che dovrà essere all’altezza, considerando la permanenza del Siracusa nel girone I, prima concorrente che ambisce alla promozione. Con il Trapani in C e una Vibonese in apparente smobilitazione, gli aretusei saranno il principale ostacolo dei granata. Intanto Pergolizzi saluta il Molise e torna a Reggio con un pluriennale (incognita durata). Per lui tre promozioni negli ultimi dieci anni: 2014-15 con il Marsala in Eccellenza, 2019-20 in serie D con il Palermo, 2023-24 in serie D con il Campobasso. Totale: 179 gare giocate, 81 vittorie, 48 pareggi e 50 sconfitte. Percentuale di successi: 45,25%. Praticò nuovo DG, Bonanno sostituirà Pellegrino, Russo nuovo collaboratore tecnico.
Sul versante rosa, Toti Porcino rinnova fino al 2026 con gli amaranto . Da definire il resto della squadra in base al modulo di gioco di Pergolizzi. In difesa potrebbero anche partire Ingegneri, Parodi o Dervishi. Da valutare Adejo (annuale). Punto fermo: Cham. Serve un centrale di categoria e due laterali Under. Centrocampo: si riparte da Barillà e Mungo, Salandria da valutare, Zucco, Belpanno e Simonetta sono attesi al salto di qualità. Si attende la mano di Pergolizzi. Attacco: probabilmente confermati Provazza, Perri e Renelus, forse in partenza Rossetti e Bolzicco.