LE PAGELLE DELLA REGGINA - Nel destino il sigillo di Bertony

18.05.2025 19:27 di  Valerio Romito   vedi letture
LE PAGELLE DELLA REGGINA - Nel destino il sigillo di Bertony

LAGONIGRO 7,5 – Sul finale di tempo regolamentare, con la squadra in chiara apnea, compie due interventi di puro istinto che consentono di giungere al supplementare che risulterà decisivo

GIULIODORI 7 – Tecnicamente pasticcia un po’ in fase di rifinitura, ma la sua forza fisica è decisiva soprattutto quando la condizione generale comincia a scemare, esce sfinito e con i crampi ad inizio supplementari (DAL 92’ VESPRINI 6,5 – Soffre inizialmente la velocità del Cham ospite, poi alla lunga prende le misure)

GIRASOLE 7 – Non sempre pulito nei tanti interventi difensivi, ma ciò che conta è il suo saper essere decisivo nei momenti cruciali, nonché capace di infondere la giusta carica a tutti i compagni quando gli animi si scaldano, cioè nel suo terreno prediletto

CAPOMAGGIO 7 – Continua a cincischiare troppo con il pallone tra i piedi in zone pericolose, ma è protagonista assoluto nel riuscire a sventare tutte le incursioni campane anche a pochi metri dalla porta con assoluto tempismo

CHAM 6 – Parte discretamente ma finisce con il compiere troppi errori tecnici in fase di disimpegno che spesso favoriscono ripartenze sanguinose degli avversari (DAL 75’ NDOYE 5,5 – Si sa che gioca sempre al limite confidando sulle sue doti in anticipo, ma l’entrata che gli procura il rosso è troppo scriteriata e rischia si compromettere tutto)

BARILLA’ 6,5 – Se dovessimo giudicare lo spirito che mette in campo nonostante un’evidente difficoltà fisica legata al ginocchio, il voto sarebbe pieno, ma comunque da buon capitano mette tutto ciò che può mettere anche solo in termini di personalità finché riesce a resistere (DAL 77’ URSO 6,5 – Cerca soprattutto di far respirare la squadra rallentando il ritmo, con buoni risultati)

LAARIBI 7 – Costretto agli straordinari ritrovandosi spesso in inferiorità sulla mediana, non molla di un centimetro con la consueta grinta ma soprattutto una padronanza del ruolo che pochi possono vantare in questa categoria

PORCINO 7,5 – Assolutamente gladiatorio per tutti i 125 minuti di gioco, riesce a rintuzzare quasi da solo ogni velleità campana di prendere il sopravvento, ed anche da terzino sinistro disputa un finale pressoché perfetto

RAGUSA 7 – Sul primo passo è praticamente immarcabile riuscendo a mettere un’infinità di palloni appetitosi in area non sfruttati a dovere dai compagni, oltre al consueto grande sacrificio in copertura (DALL’88’ RENELUS 8 – Il destino ha voluto che proprio lui mettesse il sigillo contro la squadra che ne aveva contestato il tesseramento, dopo che al novantesimo aveva già avuto la palla per chiudere la contesa, per un risultato che potrebbe valere un patrimonio)

BARRANCO 7,5 – Partita che racchiude a pieno l’andamento della sua stagione, fa reparto da solo con un grande lavoro di raccordo, viene disinnescato da un paio di chiamate quantomeno al limite del guardalinee, ma alla fine finalizza alla grandissima un contropiede difendendo e servendo un pallone d’oro a Renelus per il tripudio finale

GRILLO 6,5 – Raddoppiato sin dall’inizio dai difensori ospiti, per trovare spazio è costretto a cercare palloni sulla linea mediana, peccato per il colpo di testa fuori di un soffio che quasi avrebbe fatto il paio con Pompei (DAL 66’ DEL FELICE 6,5 – Usa tutta la sua sfacciataggine per far perdere la bussola ad Esposito e procurare una superiorità numerica che smorza un avversario che sin lì appariva in forte crescita atletica)

TROCINI 8 – Riesce a raschiare il barile prendendo tutto ciò che è possibile prendere da un squadra che aveva evidentemente già dato tutto fisicamente e mentalmente, impostando una gara saggia per cercare di distribuire al meglio le residue energie, e la vittoria finale è il giusto compendio ad una stagione per lui eccezionale che fa aumentare i rimpianti dovuti alla sua mancata conferma la scorsa estate