Centro Sportivo Sant'Agata, la storia dell'impianto: fonte inesauribile di talenti per la Reggina Calcio, poi le vicissitudini degli ultimi anni

12.10.2023 10:45 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Centro Sportivo Sant'Agata, la storia dell'impianto: fonte inesauribile di talenti per la Reggina Calcio, poi le vicissitudini degli ultimi anni

La nuova "Santa Battaglia" attorno alle vicende della martoriata Reggina, intesa come entità appartenente al popolo reggino, si gioca ora attorno al Centro Sportivo Sant'Agata. Quello che può essere, a determinate condizioni, un punto importante per qualsiasi club calcistico, ultimamente si sta rivelando una vera e propria zavorra, con annessi e connessi. La nuova società che rappresenta la Città, la Fenice, sta cercando di ottimizzare i costi che neanche gli strombazzati Gallo e Saladini sono riusciti a far quadrare e sopratutto rispettare, con un ammanco importante ai danni della collettività; ma all'epoca, forse, le dirette di Facebook non erano forse state scoperte a determinate latitudini cittadine.

Il Centro Sportivo, costruito ad inizio anni '90, è stata una vera e propria intuizione della vecchia Reggina Calcio, un'idea che ha contribuito a rendere grande il club amaranto. Nel corso del tempo, ha visto miglioramenti e innovazioni che ne hanno fatto sempre più un riferimento imprescindibile. Giusto e onesto, ricordare gli sforzi attuati per costruirlo, gestirlo e migliorarlo e di questo va dato atto alla vecchia società di Lillo Foti. Va dato atto anche allo stesso Luca Gallo di aver impresso una spinta affinché il Centro potesse essere ulteriormente abbellito e ritrovare nuova vita.

Esteso per circa 48 000 metri quadri, il Centro è dotato di ben sette campi, di cui due in erba naturale (quelli di prima costruzione), mentre gli altri sono tutti in erba sintetica.

Il Centro è dotato di una foresteria con svariati posti letto, con annessi e connessi come mensa, sale studio, palestre, cucine e infermerie. Dal 2000 in poi, la Reggina ha installato qui la sua sede sociale e difatti gli uffici (ristrutturati nel 2010), ospitavano tutta la dirigenza e tutti i dipendenti.

Centro successivamente dotato di biglietteria, della sala stampa (quella principale adibita tra i campi 1 e 2) e di ulteriori capannoni utilizzati dagli inservienti per la manutenzione.

Insomma, un vero e proprio fiore all'occhiello, un quasi unicuum nella città dello Stretto, una struttura che tutt'ora tra A, B e Lega Pro, in pochi possono vantare di avere.

Un Centro, giusto sottolinearlo, che ha certamente i suoi costi. Tra manutenzione generale, ma anche quelli relativi ai ragazzi da ospitare e i costi del personale, la società ha dovuto spesso fare i conti con spese molto alte, ma a fronte anche della possibilità di allevare e far crescere tanti giovani, per lanciarli nel calcio dei Prof. Pro e contro, che giustamente la nuova proprietà dovrà valutare nel corso del tempo.

TEMPI RECENTI - Dopo i fatti di cronaca giudiziaria del 2016, con svariate accuse di abusivismo edilizio e con una mai chiarita vicenda di decadenza della Concessione stipulata dalla Reggina Calcio, nel 2017 la Reggina 1914 lo riprende in affitto dalla curatela fallimentare. Nell'estate del 2018, con la Reggina che non ha rinnovato il fitto, il Centro è finito appannaggio di un'associazione sportiva.

La Reggina 1914 di Luca Gallo ha poi acquisito la gestione sino al 31 dicembre 2040, dopo essersi aggiudicata apposito bando della Città Metropolitana.

La Reggina 1914 ha poi usufruito di due depositi, la sede sociale, una lavanderia, la biglietteria, magazzini, servizi igienici, una superficie di 619,28 mq posta sull’argine destro del torrente Sant’Agata ed un campo da calcio.

Qualche settimana fa, la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha provveduto a revocare la concessione causa morosità del club poi passano in mano a Saladini e oggi e ad oggi La Fenice Amaranto ha la facoltà di utilizzo sino al prossimo 18 ottobre, in attesa poi che la Città Metropolitana valuti la possibilità di redigere un bando per la concessione dell'impianto.