Reggina, la conferenza di Trocini verso la Vibonese: vincere i playoff per crederci, il suo futuro e il rammarico più grande

Bruno Trocini, tecnico della Reggina, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dal match contro la Vibonese, toccando numerosi argomenti:
"Mi auguro ci sia tanta gente allo stadio, la città é sempre stata vicina alla squadra. Capisco la delusione della tifoseria, però adesso c'è un playoff da provare a vincere e secondo me vincerlo può portare ad un ripescaggio. Sono convinto che ci sarà qualche posto e spero di avere l'aiuto del pubblico, é stata una stagione lunga e faticosa".
Smaltita la delusione dopo la fine del sogno C diretta: "La squadra ha dimostrato di voler andare oltre ogni fatica fisica e ambientale, questa settimana c'è stata una grande risposta, i ragazzi sono motivatissimi, siamo arrabbiati tanto perché pensiamo di meritare la C".
Sulla continuazione della sua esperienza in amaranto: "Non è un mistero che io sto bene a Reggio, ne parleremo dopo la fine delle due partite".
Sulla gara di domenica: "A prescindere dalla forza dell'avversaria, noi sentiamo di meritare il salto di categoria. Vogliamo conquistare il playoff e aspettare, Reggio ha tutte le carte in regola per aspirare ad un ripescaggio".
Sul suo più grande rammarico: "Da quando sono arrivato abbiamo vinto sempre e quindi l'ambiente è inevitabilmente condizionato dal risultato. L'ambiente é deluso, la critica fa parte del gioco, chi legge vede la classifica e stop. Io non vorrei parlare di fallimento, essere arrivati secondi é un grave dolore. Il mio più grande rammarico é quello di non aver iniziato il campionato, poi ci possono stare alcuni inciampi".
Sugli acciaccati: "Vesprini difficilmente ci sarà, Urso ha avuto un problema familiare e lo abbracciamo, Barillà si sta bombardando di punture, sarà lui stesso a dirmi se ci sarà o meno".
Vibonese arrivata a 27 punti dalla Reggina: "Accettiamo le regole, anche se é tutto molto cervellotico, fatico a mandare giù certe regole, ma cerchiamo di vincere, abbiamo tutte le carte in regola".
Sul cammino in Coppa Italia, che rischia di pesare nella graduatoria ripescaggi: "Non abbiamo snobbato la Coppa, alla fine abbiamo perso ai rigori, ma la formazione era molto competitiva e avevamo qualche assenza di troppo in quel periodo".