Reggina, dal sogno alla realtà: una Waterloo amaranto

02.05.2022 17:35 di  Il pensiero di Demis   vedi letture
Reggina, dal sogno alla realtà: una Waterloo amaranto
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© foto di Andrea Rosito

Ritornata dalla "gita" in Piemonte la Reggina si è preparata per giocare l'ultima partita in casa del Campionato:Ospite il Como che la partita precedente ha perso in casa (2-0)con il Vicenza che stava lottando per salvarsi.

Un cronista di "lungo corso",soddisfatto del risultato di Alessandria (forse noi abbiamo visto un'altra partita?),ha tessuto le lodi della squadra che,a suo parere stava concludendo il suo campionato con la coscienza a posto.Sempre a suo parere, in Piemonte,la squadra ha giocato con caparbietà ed impegno(?),tant'è che,dando, probabilmente,per scontata una vittoria con il Como,ha affrontato le strategie amaranto per la prossima stagione.Si è parlato di una squadra composta di giovani di buona tecnica,il cui elenco figurerebbe sull'agenda di Taibi.Pertanto si aspettava l'ufficializzazione di Stellone affinché il direttore sportivo avesse  potuto dare inizio al suo lavoro.Durante la settimana si è parlato di "Reggina che vuole chiudere in bellezza";di una squadra che ha ribadito di essere viva e motivata;della "rigenerazione mentale",grazie all'ottimo lavoro svolto da Stellone;si è parlato che la sfida con l'Alessandria,a livello di rendimento,è stata molto simile a quella vinta con il Lecce(?):che il lavoro svolto dall'allenatore avrebbe dovuto spingere il Presidente Gallo a firmare con celerità il prolungamento del contratto a cui (secondo Stellone) mancava "il timbro definitivo".Ci si preoccupava a non tergiversare per non rischiare un "Baroni bis".

Dando per scontata la vittoria con il Como,anche per tenere alto il morale ed iniziare la programmazione per la prossima stagione in modo da presentarsi con una compagine competitiva,si augurava di vedere in campo Denis(41 anni),che stava "scaldando i motori",per fare emozionare il Granillo,con il suo "spirito di un ragazzino

Quindi la partita del 30 aprile poteva essere l'occasione,giocando anche per la gloria,per vedere in campo i giovani,per dare l'addio agli anziani in scadenza di contratto,per parlare di futuro con l'allenatore che,sotto il profilo economico aveva già definito tutto.
Per la verità,valutando che stava passando molto tempo per questa "benedetta" firma del Mister qualcuno ha pensato a:"una frenata o breve pausa di riflessione in ordine alla permanenza di Roberto Stellone sulla panchina amaranto?Fino a qualche settimana prima la conferma per la prossima stagione sembrava scontata".

Purtroppo "il diavolo fa le pentole e non i coperchi".

La partita con il Como si è trasformata come una "WATERLOO" di Napoleonica memoria.La Reggina,pur facendo giocare la maggior parte dei giocatori titolari (i ragazzi della Primavera erano in panchina e quando sono entrati in campo hanno giocato pochi minuti),ha preso una brutta "scoppola"subendo 4 gol e segnandone 1.

Il gol della "bandiera" lo ha segnato Denis. Nondimeno i 3832 tifosi presenti(compreso i tanti biglietti omaggio) hanno "festeggiato" ugualmente la salvezza. 

Certo la gara  non aveva nulla da chiedere,ma perdere in questo modo da male.Non si può giocare solo per onor di firma e per rispetto degli avversari.E' stata una brutta sconfitta.La Reggina si è congedata dai suoi tifosi alla stessa maniera della passata stagione,incassando una pesante sconfitta.Solo Denis ha potuto festeggiare perché ha conquistato il record come marcatore più anziano a segnare in serie B a 40 anni 7 mesi e 20 giorni superando Alessandro Lucarelli che con la maglia del Parma si era fermato a 40 anni,2 mesi e 29 giorni.Denis,felice di lasciare questo segno si è augurato di continuare,indipendentemente dal ruolo,ad avere un rapporto con la Reggina che gli ha regalato tanto entusiasmo.