L'angolo dei tifosi, Reggina, la fine più ingloriosa: le vostre mail

07.05.2022 17:35 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
L'angolo dei tifosi, Reggina, la fine più ingloriosa: le vostre mail
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© foto di Andrea Rosito

La sconfitta più grave e vergognosa, la Reggina "decapitata" dall'inchiesta della Gdf che ha portato alla misura cautelare nei confronti del legale rappresentante del club.

In casa amaranto ora il futuro è davvero un mistero e tutto da scrivere,in un senso o in un altro.

Dite la vostra anche sul momento e sulle prospettive future del sodalizio amaranto: scrivete alla mail tuttoreggina@libero.it.

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Oggi tutti sapevano mahhhh.  Sapevano che cosa???? Sapevamo solo delle difficoltà della PRESIDENZA.... ADESSO BANDO Alle CHIACCHIERE...IL TEMPO È TIRANNO OCCORRE SALVARE LA SQUADRA....I VERI TIFOSI SE LO AUGURANO CON IL CUORE AMARANTO...FORZA REGGINA ......

Antonino

LA REDAZIONE RISPONDE: Esatto, tutti sapevano e intanto sino ad ieri tutti ad attaccare chi cercava di dire la verità. Ma l'italiano è così. Il 24 luglio del 1943 tutta Italia era fascista, il 26 tutti dicevano che non erano mai stati fascisti. La stessa cosa oggi a Reggio, anche quelli che lavoravano per Gallo.

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Gentile redazione,sono un tifoso che soffre per la sua amata Reggina,da sempre noi calabresi abbiamo sempre dovuto pagare un caro prezzo,x un lavoro abbiamo dovuto emigrare ,x qualunque cosa hai bisogno devi sempre andare via,non me la sento di condannare il presidente,le società di calcio vengono gestiti da fondi internazionali perchè vogliono solo fare utili, non gli interessa nulla dei tifosi,es,il Parma,il Pisa, hanno presidenti Americani ,a voi chiedo di non distruggere quel poco che è rimasto,se la vostra vittoria era mandare a casa Gallo l'avete ottenuta,l importante è il bene della Reggina,se arriverà qualcuno non si inizi una nuova battaglia,non lo meritano Reggio e i suoi tifosi, saluti

Marco 

LA REDAZIONE RISPONDE: Intanto non abbiamo mandato noi a casa Gallo, si è di fatto mandato a casa solo. Il nostro dovere è solo quello di raccontare i fatti, non è di certo una guerra ad personam. 

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Spett. redazione,

non scrivo da tanto, ma ho sempre letto con interesse i commenti vostri e dei tifosi. Ne ho condiviso buona parte, ovviamente non tutti. Nel 2019, avevo gioito per l’arrivo del nuovo presidente, che portava benefici economici e sembrava avere grandi idee, che metteva in pratica rapidamente (oltre alla costruzione di una squadra competitiva, il recupero del Sant’Agata, lo store Reggina, il Pullman di proprietà …). Mi sembrava tutto troppo bello e, visto che non ho l’età per credere ciecamente a Babbo Natale, mi domandavo quanto potesse durare. La domanda è diventata più insistente seguendo le vicende, soprattutto attraverso il vostro sito e le notizie recuperate attraverso i giornali online (la App RC è molto utile per tenersi aggiornati su fatti della città e dello sport locale). In particolare, mi lasciava molti dubbi il non attivare un valido settore giovanile, che mi sembrava indispensabile come investimento economico, così come mi lasciava dubbioso acquisire cartellini costosi di calciatori noti e sicuri, ma che non avrebbero potuto portare plus valenze e invece non acquisire cartellini di giovani promesse. Ricordo che questa fu la politica preparatoria nei campionati precedenti il primo anno di serie A. Non capisco niente di finanza o gestione patrimoniale, ma mi sembrava ovvio che spendere molto senza costruire contemporaneamente basi solide non portasse lontano. Non avrei mai pensato, comunque, che potesse succedere quello che è avvenuto in questi ultimi giorni. Mi domando, come tutti, come andrà a finire. Mi domando se il blackout di metà campionato e i malumori tra dirigenti di cui siamo, ovviamente in minima parte, venuti a conoscenza, possano essere in relazione ad una situazione societaria turbolenta. Probabilmente non avremo mai risposte esaurienti. Ma ora voglio fare i complimenti alla tifoseria reggina, di cui faccio parte da molti anni. Ieri sera, a Brescia, ho visto il gruppo di tifosi al seguito continuare a sventolare le loro bandiere e stare vicini alla squadra. Mi sembra la migliore risposta a tutti gli eventi. E pensare che non ci vorrebbe molto per scatenare nuovamente l’entusiasmo di una volta, basterebbe serietà, programmazione e ancora serietà.

Un caro Forza Reggina

Antonino da Padova

LA REDAZIONE RISPONDE: Black out di metà campionato dovuto ad un completo cortocircuito tra società, staff tecnico e squadra. Aglietti lasciato in balia, altro che colpevole della situazione! Vi ricordate a quelli che facevano le filippiche contro Aglietti? Or dicono che la colpa è della società. CHIEDETE SCUSA AD AGLIETTI, poi ne parliamo.

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Spett.le Redazione, il sig. Gallo si era presentato come il salvatore della Patria ed all'inizio sembrava così, invece la GdF è la procura di Roma hanno accertato che ha usato anche la Reggina, tramite la controllante Club Amaranto srl, per i suoi illeciti affari. Spero si chiuda presto questa poco gloriosa pagina della Reggina. Da oggi Gallo deve rappresentare il passato, bisogna salvare il presente e programmare il futuro di questa ultracentenaria società che si chiama Reggina. Sono sicuro che a Reggio ci sono tantissime persone perbene che hanno le capacità imprenditoriali ed economiche per guidare la Reggina verso migliori traguardi. Distinti saluti

Giorgio D 

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Buonasera,

in questi tristi giorni (non per i problemi di gallo ovviamente ma per le inevitabili ripercussioni sulla Reggina) c'è una cosa che mi dà quasi più fastidio rispetto al rischio di non partecipare al campionato di serie b ed è l'ipocrisia di molti ns.concittadini che si stanno scandalizzando per aver scoperto solamente nel maggio 2022 che la Reggina è stata rilevata con soldi non proprio puliti e che quasi quasi avrebbero preferito scomparire nel 2018.

Eppure penso che tutti i tifosi, nel preciso momento in cui il nome di gallo è stato accostato alla Reggina, hanno fatto una ricerca su internet per capire chi fosse e le notizie sui suoi intrallazzi erano già presenti (parliamo di fine 2018)

Però prima ci ha evitato di fare la fine del Matera, poi ha permesso di allestire la squadra per vincere un campionato di serie c altamente competitivo e quindi andava tutto bene.

Non ho mai letto, se la memoria non mi inganna, un articolo in cui veniva invitato a mettersi da parte, ad esempio, subito dopo la promozione, perché con i suoi modus operandi poteva infangare l'onore della città.

Mi direte, ma non era successo nulla fino al momento. Giusto, ma anche un bambino sapeva che sarebbe stata solo questione di tempo.

Ora è troppo facile voltargli le spalle, anche perché a quelli che lo contestavano per le incapacità gestionali della Reggina sotto tutti gli aspetti (accuse più che legittime) ora si sono aggiunti i voltafaccia e tutti i veggenti che già sapevano 

E preciso che la mia non è una difesa nei suoi confronti (me ne fotto di lui) ma è una critica verso chi sale e scende dal carro troppo facilmente.

Ma d'altronde siamo in una città che si permette il lusso di criticare Foti e ricordarlo solo per il 2015

Voi cosa ne pensate?

Buona serata

Davide

LA REDAZIONE RISPONDE: Analisi lucida e molto pertinente. Chiaro che anche i più accaniti detrattori non avrebbero mai e poi mai immaginato in che razza di pantano era caduta la Reggina. Perfettamente d'accordo sul fatto dei voltafaccia, che ora si erigono a moralisti della situazione, quando sino all'altro giorno (nel vero senso della parola) erano gomito a gomito con Gallo e i suoi. A questo punto, meglio che esprime la solidarietà al loro ex presidente piuttosto che quelli che ora puntano il dito e sino a qualche ora fa "approfittavano" della situazione, in tutti i sensi.

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Buongiorno redazione,

sembra facile dirlo adesso, ma quando il sig. GALLO rilevo' la Reggina molti amici romani mi avevano avvisato che le attività del sig. GALLO erano gia da tempo sotto osservazione da parte di GdF ed Agenzie entrate, dove aveva avuto già diversi contenziosi. Io come tutti i tifosi medi, ho voluto tenere la testa sotto la sabbia, contento SOLO dei risultati sportivi.
Ma i politici reggini, non potevano non sapere o non prevedere l'esito finale, purtroppo Reggio è in una fase di totale declino e non ci si può aspettare che adesso la politica reggina riesca a risolvere le cose.

Ricordiamoci TUTTI che l'ex sindaco Falcomata' andò a Roma a parlare con Tavecchio ed il giorno dopo la Reggina VENNE dichiarata fallita ed i giocatori liberi di trovarsi altre squadre. 

Qui serve qualcuno che abbia relazioni con Commisso e chieda, vista ampia disponibilità economica di cui gode, di aiutare la Reggina, magari facendola diventare la "cantera" della Fiorentina, e farne un progetto di senso economico e non solo di umanità/solidarietà verso i reggini. Meglio la serie B a vita che ripartire dalla D ogni 5-10 anni.

Forza Reggina, sempre

Salvatore

LA REDAZIONE RISPONDE: Le multiproprietà saranno vietate per disposizione federale. Reggio Calabria deve unire le sue forze migliori e ripartire da un settore giovanile d'Elite, ci sono tanti ragazzi reggini dati a club di A e prima di andare in A, questi ragazzi devono passare da Reggio e dalla Reggina. Bisogna andare nelle squadre e rintracciare i ragazzi che vengono scartati ma che hanno un valore tecnico. Non pretendiamo nulla di eclatante, ma solo tanto lavoro, tanta competenza calcistica, tanto impegno sul campo e tanta umiltà, non arroganza, non spocchiosità, non "io so io e voi non siete nulla".