L'angolo dei Tifosi, la Reggina perde, è notte fonda: le mail dei supporters amaranto

La Reggina riesce nell'impresa di perdere in casa contro la Gelbison, gli amaranto si confermano quanto meno appannati e confusi, senza gioco e capaci di sbagliare quasi tutto. In mezzo la diatriba con la Curva Sud e le solite inquietitudini di una piazza divisa su tutto e che si sente piombata in un incubo sportivo.
Riprendiamo a dare voce ai tifosi amaranto, chiedendo però rispetto per i pareri altrui e rispetto per le persone, invitiamo si anche ad essere critici, ma con lucidità e oggettività.
Uno spazio tutto vostro per fornire il vostro punto di vista sulla nostra amata squadra del cuore. Scrivete il vostro pensiero a tuttoreggina@libero.it.
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Spett.le Redazione, non è il momento di prendere decisioni affrettate soprattutto sotto l'effetto di emozioni quali rabbia o delusione. Basta cambiare obiettivo. Dal primo posto o playoff, l'obiettivo è la salvezza. Con questo andazzo presto il Messina recupererà i punti di penalizzazione. Distinti saluti
Giorgio
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Buonasera ,
Indipendentemente dai fatti della curva , non si può non constatare che la Reggina naviga nelle ultime posizioni della classifica , alla 4.ta giornata , a 6 punti dalla vetta. Se questa doveva essere la squadra ammazza campionato, abbiamo sbagliato tutto.
Amici della Red , buonanotte e a presto.
Antonello
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Caro Direttore,
si dice che è facile criticare quando si perde, non è il mio caso. Ho criticato le scelte tattiche dell'allenatore anche quando si è vinto. Nelle palle inattive si marca ad uomo! Ho sentito dire che la "campagna acquisti" sia stata affidata all'allenatore. A Lei risulta che sia andata così ? Non abbiamo terzini. Le altre squadre hanno un senso tattico la Reggina no. Visto quest'insieme di cose non c'è da meravigliarsi se poi i risultati sono questi. Qualcuno considera la Reggina una corazzata (forse da adesso in poi non più), non è di buon auspicio, quando fu considerata tale anni fa retrocesse in C. Spero che chi di dovere abbia avuto la buona idea, almeno una volta, di contattare un nuovo allenatore. Purtroppo il signor Trocini non può fare di più.
Grazie
Cordiali Saluti
Pietro
LA REDAZIONE RISPONDE: Pietro, sia i dirigenti che l'allenatore hanno dichiarato pubblicamente che la campagna acquisti è stata fatta in sinergia.
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Gentile redazione,
direi che siamo arrivati, canonicamente come ogni stagione, al punto di non ritorno.
Ora urge trovare una soluzione. Quale che sia questa soluzione. Ma per come siamo messi oggi, per come siamo costruiti, organizzati, allenati e gestiti oggi, il campionato non siamo in condizione di vincerlo.
Ora Ballarino deve prendere in mano la situazione e fare delle scelte. E deve farle difficili, dure, sofferte e magari anche impopolari. Ma deve prendere una decisione forte e dare un segnale forte di rottura con lo status quo. Perché è evidente che come siamo messi oggi non si va da nessuna parte. Quindi è giunto il momento delle scelte. Che devono essere tempestive, forti, decise, e nette.
E quello che serve fare va fatto. Bisogna tornare sul mercato? Facciamolo. Deve saltare la panchina? Che salti. Devono saltare i dirigenti? Saltino. Bisogna epurare alcune mele marce nello spogliatoio? Si mettano fuori. La soluzione non la posso sapere né fornire io, ma qualcosa bisogna fare, e deve farla chi è dentro.
Poi sulla questione curva la questione è chiara: è sacrosanto, quasi doveroso, contestare dopo la partita di ieri. Comprensibile anche sotto di 2 gol. Ma nel momento in cui la squadra si sta riprendendo va spinta. Poi a fine gara, a prescindere dal risultato, si contesta com'è giusto che sia. Ciò che si è visto ieri, con tifosi contro tifosi, è imbarazzante. Ambo le parti.
Anche perché il tabellone recitava 2-3 per tutti. Sia per chi contesta, sia per chi non contesta. Abbiamo perso tutti.
E la più grande colpa di questa società, al di là del rumore dei nemici che lo hanno avuto tutti, anche i loro predecessori, è che non è mai riuscita a convincere la tifoseria tutta di essere all'altezza. Questo è quanto. Perché se vinci, e parzialmente lo abbiamo visto lo scorso girone di ritorno, il rumore dei nemici non si sente più. Come non si sentiva (e c'era, eccome se c'era) nel 2019/2020.
Ora o si fa la Reggina o si capitola del tutto. Ballarino è al bivio. O si distrugge per ricostruire qualcosa di meglio, o si aspetta che il crollo già in corso arrivi a compimento. Solo che in caso si vada per la seconda opzione sappiamo tutti come andrà a finire.
Direi che è il momento che la si finisca di farci vergognare.
Andrea
LA REDAZIONE RISPONDE: Andrea, l'analisi è condivisibile. Aggiungiamo una cosa: Ballarino e Minniti (ricordiamo sempre che sulla carta siamo 60-40 dal punto di vista azionario) può effettivamente fare dei tagli netti? Non è una problematica economica, ma dal punto di vista della presa ha la possibilità concreta di tagliare radicalmente?
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Gentile redazione, mi sembra un pò drastico, già dare una sentenza a questo campionato; è vero che la società aveva detto di essere la squadra ammazza campionato ma dopo ieri sera ed aver seguito la partita tramite Antenna Febea e ascoltato le varie analisi dei commentatori, sono arrivato ad un mio pensiero sperando che, voi della redazione o le prossime partite, venga smentito.
1) La società ha l'unica colpa di aver venduto gli elementi che avevano fatto bene (Giuliodori, Barranco, Cham) e con i nomi importanti e altri innesti abbia appesantito la squadra.
2) L'allenatore e lo staff tecnico devono assolutamente cambiare modulo e tattica di gioco, visto che mancano alcuni giocatori dello scorso anno, a mio avviso, sarebbe opportuno cambiare proverei il "4 4 2 Gattusiano" oppure, visto la mancanza di Terzini passerei al 3 5 2 (o 3 4 3) riportando Palumbo al suo vero ruolo di ala.
3) Ci sono giocatori svogliati, specialmente quelli che sono da parecchio tempo; chi non ha più voglia di stare alla Reggina si metta da parte e lasci spazio ad altri, può nuocere alla salute dello spogliatoio se rimangono.
4) Dare spazio ai giocatori Under, specialmente i centrocampisti, abbiamo in mezzo al campo giocatori che ti durano un tempo, se tutto va bene... questa è l'unica categoria dove possano esprimersi ( in C nemmeno in coppa li fanno giocare) diamogli questa opportunità che secondo me daranno un forte contributo
Comunque vada io tiferò solo ed esclusivamente per la REGGINA, qualsiasi sia la categoria!!
FORZA REGGINA!!!
Emanuele
LA REDAZIONE RISPONDE: Emanuele, solo una cosa su i vari Giuliodori, Barranco e Cham. Giuliodori non era più Under, quindi o metti gli Over in altra posizione (difensore centrale o a centrocampo), Barranco ha rifiutato l'offerta di rinnovo della Reggina per il Fasano (che voleva Ferraro...) e Cham comunque ha firmato sino al 2028 con una squadra di serie B: dunque, sono state propriamente scelte quasi forzate da parte del club.
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Il terzo anno di serie D ci ha reso tutti isterici e coi nervi scoperti, ma continuando con questo atteggiamento da principesse sul pisello (fiaba di Andersen) saremo condannati a continuare a vagare per la serie D come anime in pena, e mi riferisco a tutti, non solo ai calciatori ma soprattutto all'ambiente. Siamo tutti delusi, in primis lo sono i protagonisti ovviamente, ma resettare significa abbandonare questa mentalita' da nobili decadute. Qui si continua a parlare di professionismo, "almeno la B" o "tornare in A"... Con queste premesse non si andra' da nessuna parte. Non siamo niente, siamo una squadra di quarta serie, in una citta' di quarta serie ed un pubblico di quarta serie e se non ce lo mettiamo tutti in testa, non avremo mai le condizioni per creare un nuovo percorso ed una nuova storia che non sia fatta solo di ricordi e nostalgie (Catanzaro docet).
La delusione e' comprensibile, pero' quale logica c'e' nel fischiare o insultare calciatori in difficolta'? Qual'e' la logica di insultare e contestare una societa' che "ha fatto lo squadrone, quindi abboniamoci". Non sono d'accordo nemmeno quando si da dei "cadaverici" a Barilla' e Ragusa, quelli che han tirato avanti la baracca fino ad un singolo punto dall'obiettivo. O quando si dice "il mister ha regalato la partita...". Tutti han fatto errori, tutti li facciamo.
La stagione non e' nata sotto una buona stella, questo e' palese, ma se vogliamo cercare di aggiustarla, dopo 4 giornate non puo' essere tutto perduto, bisogna stringerci attorno alla squadra, non creare ulteriori pressioni e divisioni, gia' presenti in abbondanza.
La formula matematica (o magica) per vincere non esiste, indipendentemente da quale societa' presieda la Reggina, ma se si deve sostenere, lo si deve fare con convinzione, non in maniera isterica mettendo in discussione tutto ogni volta che qualcosa va storto. Bisogna tutti tornare a essere umili e togliersi gli abiti da nobili, tornare alle cose semplici e concrete, lasciamo stare il gioco spettacolare o arrembante, le motivazioni e la voglia devono portarci a vincere le partite. Nelle difficolta' una famiglia si deve unire, non deve implodere.
I conti si fanno alla fine, e si faranno.
Alberto