Corvino sull'obiettivo della Reggina Tuia: "Non potevamo venderlo gratis". Il calciatore si sfoga sui social

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In casa Lecce è scoppiato il caso Tuia. Il difensore aveva l'accordo con la Reggina, ma i giallorossi non hanno voluto liberarlo. Il responsabile dell'area tecnica, Corvino, ha spiegato i motivi come riportato da pianetalecce:

"Sono stato chiaro, abbiamo avuto richieste a tempo debito. È stata a tempo debito ricevuto un'offerta per tanti ragazzi e li abbiamo accontentati, basta guardare le date. Nel caso Tuia, sabato (con il mercato che chiudeva martedì) un club ci ha chiesto il giocatore gratis. Il sabato, non da burattinai ma da responsabili, abbiamo pensato di dire ‘ce lo stai dicendo a pochi giorni e siete 3 per 2 posti, dammi tempo per trovare un sostituto. Ci siamo mossi e abbiamo trovato 2 sostituti".

Tuai oggi ha poi postato un messaggio sui social, riferito probabilmente allo stesso Corvino, con la foto di un burattinaio che muove il burattino, Corvino in tal senso risponde: "Non abbiamo tempo di vedere cosa fanno i giocatori sui social, ce lo segnala l'ufficio stampa. Quindi riceviamo e chiediamo interpretazione. Ci ha mandato un messaggio con un burattino ed un burattinaio. Non mi sembra normale. È una legge della vita sottostare a delle regole. Non potevamo vendere un giocatore gratis quando stavamo in emergenza, a tre giorni dalla fine. Avevamo tre difensori di cui due in diffida. Nella vita c'è sempre chi è burattinaio e chi burattino".