Telenord, l'analisi dell'esperto Albisetti: "Sampdoria, il banco è saltato: servono subito 80/100 milioni"

15.05.2025 13:25 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Telenord, l'analisi dell'esperto Albisetti: "Sampdoria, il banco è saltato: servono subito 80/100 milioni"
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"Sampdoria, il banco è saltato: servono subito 80/100 milioni", si legge su Telenord, che ha pubblicato un'analisi di Roberto Albisetti, banchiere, esperto di finanza e docente di economia, da tempo molto addentro alle vicende societarie del club blucerchiato.

Al seguente link l'articolo del portale (CLICCA QUI - Sampdoria, il banco è saltato: servono subito 80/100 milioni)

Inoltre, vi riproponiamo un'analIsi di Valerio Romito sulle differenze tra i casi Reggina e Samp, CLICCA QUI - LA SAMPDORIA IN SERIE C: L’ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI, LE DIFFERENZE CON IL CASO REGGINA ED I POSSIBILI SCENARI

Ecco alcuni stralci dell'analisi dell'esperto Albisetti:

"...Gli azionisti del club dovranno ricapitalizzare la Sampdoria per continuare a onorare il prestito ristrutturato, oltre a coprire le perdite di gestione e quelle conseguenti alla seconda retrocessione in tre anni, riuscita a pochi predestinati. Se va bene, gli investitori dovranno finanziare altri 2-3 campionati in serie C e B, prima di tornare in seria A, per recuperare il valore e la reputazione del Club. Adesso Il banco è saltato, lo scenario più negativo si è avverato. Non ci siamo sorpresi.

...E’ difficile stimare quanto costerà questo cambio di rotta dovendo partire dal campionato di serie C: occorreranno almeno altri 80-100 milioni per coprire le perdite attese dalla svendita dei pochi giocatori di proprietà a valutazioni inferiori rispetto al valore di bilancio, per coprire i mancati ricavi dei diritti tv e sponsors e per onorare il debito ristrutturato, nonché per trovare chi possa organizzare una nuova squadra capace d’imporsi in serie C.

Gli attuali investitori dovranno confermare se possono sostenere questo sforzo finanziario, in uno scenario che allontana parecchio l’aspettativa del ritorno economico prospettato da Manfredi. Normalmente, quando gli investitori professionisti perdono soldi in fretta, perdono anche la pazienza con chi glieli gestisce, nonostante esistano accordi che li vincolano nel medio-lungo periodo.

Manfredi ha detto in passato che il suo piano di rilancio della Samp è a lungo termine, anche se nel business plan per la composizione negoziata aveva previsto di tornare in A quest’anno.

Cosa succederà ora? Il lavoro di Manfredi e del suo team si e’ complicato anche perchè l’ambiente che lo circonda è ostile. Il signor Tey è l’unico investitore veramente esposto ed è lontano, sinora non coinvolto nella società come previsto dai loro accordi. Ritirarsi in questo momento significherebbe perdere tutto o quasi l’investimento. Se Tey non fosse disponibile a continuare a investire, sarebbero guai per Manfredi e per la e Samp. Incluso dover andare dal giudice a dire che non abbiamo i fondi per ripagare i crediti ristrutturati.

Aprire una rinegoziazione con i creditori bloccherebbe il club ed esporrebbe alla liquidazione, cosi come chiedere una semplice concessione ai creditori per una pausa di pagamento di un anno (in termini tecnici, un waiver). Quindi bisogna continuare a onorare il debito e trovare i capitali a copertura. Nuovi investitori certamente non accetterebbero di entrare in Blucerchiati, lasciando il controllo a Manfredi.

Mi riferivo a questo quando dissi che la partecipazione di Gestio potrebbe essere diluita, se trovasse resistenza degli investitori a proseguire con il suo modello, anche se verosimilmente Manfredi si opporrebbe a questa pressione. Se entrassero investitori direttamente in Sampdoria, la diluizione ridurrebbe la partecipazione di Gestio, che diventerebbe un azionista di minoranza, restando la speranza di recuperare parte dell’investimento nel tempo, quando finalmente torneremo in serie A, oppure quando entrasse un vero socio di capitale forte, disposto a mettere sul tavolo 200 milioni per rilevare la Samp, che oggi e’ uno scenario teorico.

Allora lo scenario più realistico è che sia Tey ad aumentare il capitale, quando presto gli investitori dovranno effettuare nuovi versamenti".