Tante questioni aperte in casa Siracusa, parla Ricci: "Turati, Laneri e la fidejussione: ecco cosa sta accadendo"

Situazione davvero complicata in casa Siracusa, il presidente del club Ricci ha voluto spiegare le difficoltà del club, che al momento sta facendo a meno del direttore sportivo Laneri e del tecnico Turati.
In una nota stampa Ricci ricostruisce la situazione:
"Alla vigilia dell'avvio della nuova stagione voglio intervenire sugli accadimenti dell'ultimo periodo. In premessa mi assumo la responsabilità per ognuno di essi. Sulla vicenda che più fa discutere in queste ore, ribadisco che Marco Turati è l'allenatore del Siracusa. Ha un contratto per i prossimi due anni che questa estate è stato adeguato a condizioni a lui più favorevoli. E non potrebbe essere altrimenti, visti i risultati che con lui abbiamo ottenuto, a cominciare dal ritorno tra i professionisti che porta anche la sua firma. Il mister ci ha inviato un certificato medico che annunciava la sua assenza nella trasferta di Foggia e ne abbiamo preso atto.
Per rendere la nostra compagine societaria più professionale ci siamo rivolti al direttore Antonello Laneri, che nella nostra città è una garanzia. Purtroppo nell'ultima settimana Laneri non ha potuto operare, da una parte per necessità familiari che lo hanno portato lontano da Siracusa, da un'altra per la vicenda della fideiussione che ha rallentato la nostra attività nel mercato in entrata. Ovviamente siamo pronti ad accogliere Antonello quando avrà risolto le sue questioni, perché Siracusa è casa sua.
Necessario approfondire il caso fideiussione. Quella richiesta per l'iscrizione è stata regolarmente presentata, ma come accaduto per altre società neopromosse è risultata insufficiente per garantire tutte le operazioni di mercato. Come accaduto ad altre società con una proprietà estera, i tempi per l'approvazione di una nuova fideiussione stanno risultando più lunghi del previsto e questa è la ragione per cui il nostro mercato ha subito una sorta di impasse, così come è successo in altre piazze blasonate negli ultimi anni.
Abbiamo sbagliato qualcosa? Certo! Stiamo rimediando? Ovvio! Sono certo che riusciremo a rispettare i programmi obiettivi che ci siamo fissati. Tanti brividi li avremmo potuti evitare ed essere stato meno 'presidente' negli ultimi mesi è una responsabilità che intendo assumermi. Nessuno può essere contento, ma il disfattismo non ha mai aiutato nessun progetto, grande o piccolo che fosse. Potrei ricordare i successi che abbiamo ottenuto e invece voglio scusarmi per gli intoppi che sono nostra mia responsabilità. Avere un progetto consente di poter fronteggiare anche gli imprevisti o gli errori. E io ho un progetto per il Siracusa".