Calcio caos, "Il Rimini finisce sotto zero. Scarcella pronta a cedere. La palla passa al sindaco"

03.09.2025 12:00 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
Calcio caos, "Il Rimini finisce sotto zero. Scarcella pronta a cedere. La palla passa al sindaco"
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© foto di Gilberto Poggi/TuttoLegaPro.com

A Rimini gli eventi sembrano precipitare. La penalizzazione di 11 punti è solo l'ultimo punto in basso di una situazione che andava risolta ben prima dell'iscrizione al campionato di C.

Nella giornata di ieri, il Comune ha deciso di chiudere i cancelli a causa di alcuni pagamenti saltati da parte del club. La proprietà del club ha sottolineato in una nota di essere pronta a cedere la società, rilevata appena un mese fa. E' Il Resto del Carlino a fare un quadro della (desolante) situazione:

"Lucchetti ai cancelli dello stadio, società non pervenuta e -11 di penalizzazione. Scenario desolante in Piazzale del Popolo dove ieri i calciatori del Rimini si sono ritrovati per il primo allenamento della settimana. Con loro un allenatore che tiene un piede dentro il ’Romeo Neri’ e allo stesso tempo uno fuori. Ci sono i reduci della scorsa stagione, da De Vitis a Vitali, quelli che non hanno partecipato alla svendita last minute dell’ultimo giorno di mercato. E con loro un gruppo di ragazzi spediti a Rimini da molte parti d’Italia per iniziare ad allenarsi. Con un contratto o senza un contratto, questo non è esattamente chiaro e non c’è il direttore sportivo Nember a cui chiederne conto. Ma a Rimini non ci sono le condizioni per correre dietro a un pallone. Lo stadio è chiuso, ci sono i lucchetti. In fin dei conti il Comune era stato chiaro. Niente soldi, niente ’Neri’. Un segnale da recepire forte e chiaro. Le famose rate Giusy Anna Scarcella e i suoi le hanno pagate, ma sul tavolo dell’Ufficio Sport manca la richieta per mettere piede sul sintetico di casa. Quindi i cancelli restano chiusi, c’è poco da discutere. Ma la Scarcella ha comunque ancora voglia di dire la sua mettendo in fila tutta una serie di ragioni a sua discolpa. Con il pagamento delle rate effettuato, ma sbagliando il mese (pagato settembre e non agosto) e sottolineando, a più riprese, come quei debiti appartenessero alla precedente proprietà. Quindi, viene da pensare che soltanto la nuova proprietaria del Rimini non sappia che quando si acquista una qualsiasi società se ne ereditano anche i debiti. Va bene, andiamo oltre. Ma quasi stanca di tutto questo bailamme si dice pronta a cedere il club (sempre che possa cederlo lei e non la ex proprietaria Di Salvo). "Se la volontà del sindaco – scrive – è che la Building Company venda il Rimini Calcio, sono disponibile a cedere le quote al Comune stesso o a terzi da lui indicati, ovviamente rifondendo quanto sborsato sino ad oggi sia da Building Company che da me a titolo personale. Mentre il nostro sindaco sceglie, imploriamo lo stesso di dare al Rimini la possibilità di allenarsi, in vista della prossima partita". La proprietaria del Rimini prova anche ad appellarsi ai tifosi, ma c’è da credere che non troverà, vista la situazione che ha creato, troppi appoggi. "Sono a conoscenza che la tifoseria in questo frangente è scontenta della mia gestione, e di questo mi scuso, promettendo di spiegare durante la conferenza stampa le motivazioni della situazione che stiamo affrontando, chiedo ai tifosi il massimo sostegno per far aprire i cancelli dello stadio al Rimini".